Il giorno sabato 16 ottobre 2021 alle 01:42:02 UTC+2
Franco ha scritto:
> > Allora le forze di attrazione fra 1a e 2a, 2b, 2c valgono 1x, 4x, 9x tot. 14x
> E quindi piu` una massa e` lontana, maggiore e` la forza applicata alla
> massa 1. Interessante nuova legge della fisica! Bisognera` rivedere
> tutto, a partire dai fondamenti.
no, si tratta di aritmetica, dovevo scrivere 1x + 1/4x + 1/9x maggiore di 3/4x
> Se la terza massa, 2c, fosse a distanza 1000, eserciterebbe sulla massa
> 1 una forza un milione di volte superiore a quella esercitata della
> massa 2a! Non ti pare che, anche a buon senso, sia una fesseria
> mastodontica?
certamente: lo sforzo di chiarire ciò che che per me era evidente me lo
ha fatto trascurare: sarà contento Cometa-Wakinia...
> Questo e` l'effetto di ostinarsi a non studiare e a continuare a leggere
> la "novella 2000" della scienza: quando si trova una formula non la si
> sa capire, e quando le cose diventano complicate non si capisce nemmeno
> quello che e` scritto.
come ho più volte scritto, la gravità di Newton era da sempre chiarissima
nella questione dell'inverso del quadrato, c'era arrivato persino R. Hooke
(di bassa statura, pare fosse il "gigante" a cui faceva riferimento N.);
invece il fatto che si debba moltiplicare e non sommare le quantità
"a me" risulta chiaro solo perchè ho saputo che la materia è fatta di
paticelle (questo mi spiega pure perchè i gravi cadono sempre nello
stesso modo e non ci vedo la meraviglia che indusse Einstein alla RG)
> Essendo la forza *inversamente* proporzionale, questa non aumenta come
> 1^2, 2^2 e 3^2, ma come 1/1^2, 1/2^2, 1/3^2, quindi le forze sono 1, 1/4
> e 1/9. E vorresti dimostrare che Einstein ha sbagliato?
> > Se suppongo che le tre particelle di m2 siano tutte ammucchiate dove c'è 2b
> > (Newton) risulterà 4x+4x+4x=12x
> Anche qui 1/4+1/4+1/4.
giusto, non mi è bastato alzarmi nel cuore della notte per tentare di rimediare !!!
se non altro ho trovato il modo di farmi pubblicare alla svelta,
è sufficente scrivere una cazzata;
il post l'hai fatto scrivere due volte (la prima versione era di qualche giorno fa)
era evidente pure nella prima versione, però non te ne eri accorto,
oppure hai voluto darmi il tempo per rimediare?
in tal caso grazie e io sono stato due volte coglione
> I due risultati NON vengono uguali, e allora? E` nella tua fisica che
> dovrebbero venire uguali?
no certamente, è evidente che assumendo le masse puntiformi c'è una
piccolissima imprecisione nei calcoli che in Mercurio pesa più che altrove
> In quella di tutti quelli che la fisica la sanno, quando cambi la
> disposizione dei corpi cambia il potenziale gravitazionale e la forza di
> attrazione.
> > E' possibile calcolare la media esatta delle reali distanze fra le paricelle?
> Che cosa voglia dire questa domanda forse non lo sai neanche tu.
> > Se sì, applicando tale conteggio al caso di Mercurio, il nuovo calcolo
> > divergerebbe da quello RG dimostratosi corretto?
> Di nuovo non so cosa vuoi dire, ma se non fai i conti con la
> relativita`, l'orbita di Mercurio non torna con i dati osservati.
questo l'ho letto, però, come già detto, tempo fa qualcuno ha sostenuto
che facendo calcoli più precisi (con Newton) per Mercurio le cose cambiano
(non mi ricordo il perchè o il percome)
vabbè, non ti risulta, proverò a cercarlo
> E adesso provo a rispondere cercando di immaginare che cosa avesse in
> testa l'OP, ma sicuramente sbagliero`.
>
> Il fatto che oer gli effetti gravitazionali si possa concentrare una
> massa tutta nel suo "centro" vale solo per distribuzioni di massa
> unidorimi a simmetria sferica.
a me pare di no: 3/4 è diverso da 1+1/4+1/9
(nel mio esempio era evidente la simmetria supposta)
naturalmente la differenza si riduce enormemente con la distanza
può anche darsi che pure per Mercurio la cosa risulti trascurabile
e chiedevo appunto se così fosse
> Se hai tanti gusci sferici tutti concentrici, ciascuno di densita`
> uniforme, allora puoi vedere l'effetto fuori da quesi gusci sferici
> immaginando che le loro masse siano tutte concentrate nel centro.
>
> Ma se non sono gusci sferici concentrici di densita` uniforme, non si
> puo` fare, e non e` un risultato nuovo, l'aveva gia` calcolato Newton.
>
> Se un corpo non ha simmetria sferica, per esempio e` schiacciato ai
> poli, allora nascono delle differenze rispetto al considerarlo a
> simmetria sferica e pensare che tutta la massa sia collassata nel centro.
l'esempio implicava simmetria sferica
> Nel caso di simmetria non sferica, la distribuzione del potenziale
> gravitazionale viene descritta con le armoniche sferiche, che permettono
> di fare i conti di cosa fa un secondo corpo in orbita intorno al primo.
>
> Ovviamente anche per Mercurio si e` cercato se l'anomalia dell'orbita
> potesse essere ascritta al fatto che il sole non abbia una simmetria
> sferica, in particolare il valore di J2 dell'armonica sferica che
> descrive il momento di quadrupolo.
>
> Facendo i conti si vede che il valore di J2 richiesto per spiegare il
> comportamento di Mercurio e` troppo grande rispetto a quello del sole.
>
> Il calcolo con le armoniche sferiche non e` un miglioramento alla teoria
> di Newton, si usa la legge di gravitazione applicata a corpi che non
> hanno una perfetta simmetria sferica.
come detto cercherò quel post,
ricordo vagamente che un fisico aveva obiettato che quel calcolo era corretto,
ma giustificava solo una parte di quello che la RG giustificava per intero
Received on Sat Oct 16 2021 - 05:22:18 CEST
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