Re: Relativita' generale e libero arbitrio (again)

From: rnesto <ernesto.alto_at_libero.it>
Date: Mon, 07 Oct 2002 14:57:01 GMT

Gianni Comoretto <comore_at_arcetri.astro.it> wrote:

>Paolo Russo wrote:
>
>> In generale, a priori, alla base ci potrebbe essere qualcosa
>> di deterministico e/o qualcosa di casuale. Ammesso e niente
>> affatto concesso che il determinismo uccida il libero
>> arbitrio, la casualita` e` forse meglio? Se nel mio cervello
>> ci fosse un dadino che prende le decisioni, sarei forse
>> libero? Responsabile delle mie azioni? Sarei io a decidere, o
>> il caso? Evidentemente il caso, no? Insomma se c'e` il
>> determinismo comanda la necessita`, se non c'e` comanda il
>> caso. Quand'e` allora che comando io?

Mai.
Se per "io" intendi l'omino che ti sembra di avere piantato in testa e
che decide quello che deve fare il corpo.
Esperimenti hanno mosstrato che il cervello si arriva 55 millisecondi
PRIMA che ogni ecisiuone diventi cosciente, quindi quando quello
io-omino diventa cosciente tutto � gi� stato deciso, e al tuo io
SEMBRA di decidere.
Allora chi decide? Decide l'insieme cervello-corpo, costituto sia da
hardware che da software, esattamente come decide se il fegato debba
lavorare di pi�+ o di meno, il cuore accelerare i battiti, lo stomaco
secernere pi� oi meno succo gastrico, eccetera.
Nessuno s'� mai scanmdalizzato per NON DECIDERE sulle infinite
decisioni che il cervello e il corpo prendono INSIEME.
Insomma il cervello non ha bisogno dell' io-omino per far vivere una
bella e lunga vita al corpo di cui � parte.

Ovviamente nel software del cervello ci sono anche tutti i memi
culturali che certamente collaborano alle decisioni. Quello che manca
� solo l'io-omino-arbitro-libero.
Non c'� arbitro, la partita non ne ha bisogno. Forse per� ha bisogno
dell'illusione che ci sia.

Ernesto



Quello che intendo dire
>> e` che a mio avviso la questione del libero arbitrio non ha
>> assolutamente niente a che fare con il determinismo (che ci
>> sia o non ci sia non fa differenza); ha invece a che fare con
>> il concetto dell'io.
>
>Mi hai battuto sul tempo (no pun intended :-) in sostanza scrivendo
>quello che avrei scritto io. Il problema del libero arbitrio dipende
>in modo molto forte da quello dell'immagine di se', della coscienza
>ecc. In qualche modo, abbiamo l'idea di noi come di una specia di
>ALTRO omino dentro la nostra testa, che prende decisioni, osserva il
>mondo (tramite i nostri occhi) ecc. Omino che NON e' soggetto alle
>leggi della fisica (o della psicologia, supposto si possa esprimerne).
>
>Tornando alla domanda iniziale, mi e' sempre piaciuto un esempio che
>poi ho scoperto in un libro. Pensiamo al film "Casablanca". Per
>semplicita', pensiamo si tratti di una storia reale, trasposta in
>pellicola con fedelta' assoluta. Io ho gia' visto il film, e ogni
>volta che viene riproiettato il finale sara' sempre quello. Se
>anziche' un film fosse una riproduizone olografica (nel senso
>"totale", atomo per atomo), i personaggi ripeterebbero tutte le
>emozioni i dubbi, i drammi descritti sulla celluloide. Ma sarebbero
>liberi? Per me certamente. Il dramma nasce dal fatto che altri finali
>erano possibili (in un senso diverso dalla possibilita' fisica, quella
>nella nostra registrazione e' determinata da leggi subatomiche). Ma
>che, con sofferenza COMUNQUE reale, con drammi e dilemmi che sono
>anche quelli reali e che sono essenziali per quel risultato, e' stato
>scelto proprio QUELL'esito.
>
>In questo esempio tutto e' determinato. Il film DEVE finire cosi', lo
>abbiamo gia' visto e anche se non siamo in grado di capire esattamente
>perche', sappiamo che le scelte finali sono state quelle. Si tratta di
>un significato di liberta' molto differente quindi da quello fisico.
>Significa che una persona differente, o quella in condizioni anche
>solo leggermente differenti, poteva comportarsi in modo diverso. Ma
>che in quel particolare comportamento scelto e' stato in grado di
>esprimere valutazioni etiche, pesare elementi complessi e che
>riguardano la vita e il benessere di altre persone. Il libero arbitrio
>e' questo, non la possibilita', teoria e tutto sommato inutile, di
>"cambiare il futuro".
>
>
>--
>Gianni Comoretto Osservatorio Astrofisico di Arcetri
>gcomoretto_at_arcetri.astro.it Largo E. Fermi 5
>http://www.arcetri.astro.it/~comore 50125 Firenze - ITALY
Received on Mon Oct 07 2002 - 16:57:01 CEST

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