Re: didattica dell'effetto venturi
> Ripeto ancora quanto ho gia` scritto: non sapete che farvene perche'
> non avete chiaro il concetto di pressione idrostatica e pressione
> idrodinamica.
Sono convinto che l'uso di termini quali "pressione idrostatica" e
"pressione idrodinamica" (se esiste una differenza
“effettiva”, direi “utile” all’economia
di pensiero, non mi pronuncio) sebbene possano aiutare l'intuizione,
rischiano di risultare soltanto un'idea mnemonica (e quindi al pi�
inutili) se non si dimostrano riconducibile a concetti precedentemente
dati. Non voglio trasformare la fisica in una successione di frasi
pubblicitarie che, sebbene suggestive non aggiungono idee al bagaglio
fisico dello studente. E' preferibile dare una spiegazione analitica
(chiaramente quando la classe sia all'altezza di seguirla) cercando di
offrine una forma pi� vicine al loro linguaggio e semplificandola pi�
possibile, oppure non darla proprio, piuttosto che aggiungere un'idea
suggestiva senza darne una spiegazione che sia riconducibile alla
sfera della “logica”. Sono daccordo con il fatto che a
livello liceale bisogna usare meno l'aspetto analitico (anche perch�
non ti segue lo studente se lo porti luno percorsi troppo impervi,
visto che, in genere, la fisica non sar� la sua professione) ma quello
che si fa (limitato e centellinato) non deve risultare avulso
dall'idea di una struttura razionale della materia. Quindi sono
daccordo con te che
> queste decine di righe di dimostrazioni analitiche, potrebbero nel caso servire per dare i concetti e le definizioni di cui sopra.
Riguardo alla postilla polemica mi dispiace che ci si arrabbi circa
una diversa reazione del sottoscritto a due risposte che (lo ammetto)
nel loro contenuto a ben vedere dicevano la stessa cosa ma che
sicuramente hanno trovato nello scritto di Fabri non l'autorit� ma una
maggiore spiegazione che, entrata nei particolari analitici, �
riuscita a risvegliare in me una idea che mi ha permesso di
ricostruire il discorso poi da me medesimo. Posso solo osservare come
il ragionamento da Pangloss e da te (che ringrazio per lo sforzo e la
gentilezza) non erano riusciti ad aprire l'argomento alla mia mente e
ad entrare nel mio modo di vedere e questo mi fa da ulteriore
esperienza didattica:ogni studente ha la sua forma di ragionamento e
bisogna trovare la loro lunghezza d'onda e provare strade alternative.
Ti faccio osservare che, sebbene Fabri mi abbia spiegato in termini
pi� soddisfacenti il fenomeno, ho proposto di nuovo una domanda di
ricerca di una spiegazione pi� semplice conscio del fatto da te
rilevato di trovare qualcosa che, lungi dall'essere pubblicistica,sia
pi� semplice della spiegazione analitica da me data e si ricolleghi a
concetti semplici nella mente degli studenti. Sperando di non aver
attivato una polemica ma una riflessione, ringrazio tutti coloro che
hanno preso parte e che vorranno ancora prendere parte al dibattito.
Roberto
Received on Fri Sep 13 2002 - 16:22:04 CEST
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