Re: La velocita' one-way e' davvero un concetto completamente dipendente da convenzioni?

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Fri, 10 Dec 2021 00:42:00 +0100

Il 09/12/2021 11:03, Alberto Rasà ha scritto:

> Un certo Chris Kennedy sostiene di aver risolto il problema di come determinare sperimentalmente la velocità della luce one-way.
>
> Riprende l'idea di sincronizzare 2 orologi distanti sincronizzandoli quando sono accanto in un punto O e poi allontanandoli fino ai punti A e B ad uguali distanze da O: AO = OB. Sappiamo che facendo così sorge Il problema che, per effetto del moto di allontanamento, i 2 orologi potrebbero subire un effetto asimmetrico di dilatazione temporale relativistica e quindi non essere più sincronizzati anche se si sono allontanati di una uguale distanza da O.

Intanto orologi in moto (uniforme) non danno *alcun* problema. Sono
strumenti di misura perfettamente funzionanti.

Ad ogni modo, la sincronizzazione secondo relazione standard, effettuata
tramite trasporto, consiste in quanto segue:
1) si setta l'orologio O_v allo stesso istante segnato dall'orologio,
O_f, fermo nel punto O. Sia t_in tale istante;
2) si mette O_v in moto uniforme (qualsiasi) e si osserva l'istante
segnato da O_v, t_in+tau_v, quando O_v passa per il punto A;
3) nel momento in cui O_v passa per il punto A si setta l'orologio fermo
nel punto A, O_a, all'istante t_a:
t_a=t_in+Sqrt[(tau_v)^2+(OA/c)^2].

Naturalmente, simultaneamente a O_v diretto verso A, si potrebbe
lanciare da O anche un altro orologio, O_v1, diretto verso B, anch'esso
di moto uniforme qualsiasi e, quando O_v1 arriva in B, si setta
l'orologio fisso in B, O_b, all'istante t_b:
t_b=t_in+Sqrt[(c*tau_v1)^2+OB^2]
essendo tau_v1 l'intervallo di tempo misurato da O_v1 da quando questo è
stato lanciato da O a quando passa in B.
Come è ovvio, se OA=OB e i due orologi sono stati lanciati in modo tale
che si abbia tau_v=tau_v1, risulterà t_a=t_b.

La sincronizzazione secondo relazione *non* standard, effettuata tramite
trasporto, consiste in quanto segue:
punti 1) e 2) identici a sopra. Il punto 3) differisce esclusivamente
per il fatto che si pone
t_a=t_in+Sqrt[(c*tau_v)^2+OA^2]+psi(A)-psi(O)
essendo *qualsiasi* la funzione psi(P) (P=generico punto dello spazio)

In sincronizzazione non standard, anche se OA=OB e tau_v=tau_v1, in
generale *non* sarà t_a=t_b. In particolare sarà t_a=/=t_b se scegliamo
una psi tale che psi(A)=/=psi(B).

> Lui dice: ok, trasportiamoli dentro 2 astronavi (o altro) e quando arrivano in A e B, semplicemente facciamo una foto dell'ora che misurano in quell'istante, mandiamo le foto al punto O e confrontiamole: se segnano li stesso istante significa che la velocità della luce one-way da O ad A è la stessa di quella da O a B, ovvero nei 2 diversi sensi.

Il che è come dire che Chis Kennedy *non sa* cosa intendono *tutti* con
le parole "velocità one-way". Il fatto che quelle foto mostrino
tau_v=tau_v1, ci dice che la grandezza non convenzionale che tutti
chiamano "parte spaziale del quadrivettore velocità" ha la stessa
intensità sia per l'orologio che ha viaggiato verso A che per quello che
ha viaggiato verso B. Da questa osservazione che ha valenza fisica *non*
si evince l'uguaglianza fra i due enti convenzionali t_a e t_b (cioè non
si evince che quello che tutti chiamano velocità one way abbia lo stesso
valore per i due orologi). In altri termini possiamo dire che quella
osservazione di valenza fisica non ci impone di porre la funzione
psi(P)=0 ovunque.
Ritenere che l'osservazione di tau_v=tau_v1 possa permetterci (o,
addirittura, imponga) di dire che la sincronizzazione "giusta" è quella
che pone t_a=t_b, porta a gravi errori di cui è pervasa la letteratura
scientifica.

Si può infine osservare che quanto dico sopra era ovviamente chiarissimo
a chi ha fondato la relatività. Ad esempio Einstein dice in "Relatività
esposizione divulgativa":
"That light requires the same time to traverse the path A-M as for the
path B-M [M è il punto medio del segmento AB] is in reality neither a
supposition nor a hypothesis about the physical nature of light, but a
stipulation which I can make of my own free will in order to arrive at
a de nition of simultaneity."
il che è come dire che possiamo porre la psi(P) come ci pare.

> Wakinian Tanka

Ciao,

Bruno Cocciaro


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Received on Fri Dec 10 2021 - 00:42:00 CET

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