Re: Rapporto tra due grandezze dello stesso tipo

From: Giorgio Bibbiani <giorgiobibbiani_at_TIN.it>
Date: Sat, 11 Dec 2021 12:12:07 +0100

Il 11/12/2021 09:30, Elio Fabri ha scritto:
> Giorgio Bibbiani ha scritto:
> > Certamente è bene farglielo fare di persona, misurare la lunghezza
> > del lato di un tavolo usando come unità di misura la lunghezza del
> > lato di un foglio di carta, un'area usando come unità di misura
> > l'area di un quadratino di carta, una massa usando come unità di
> > misura un pallino di piombo ecc. ecc.
> Premessa: menomale che si parla di fisica spicciola (ma estremamente
> seria) Mi ero stufato di velocità one-way :-)
>
> E' sicuramente necessario che ragazzi di quell'età facciano pratica
> con misure di vario tipo.
> Chi non ha mai provato non immagina quanto possano esere imbranati,
> per la semplice ragione che niente nella loro vita precedente li ha
> stimolati verso quel tipo di abilità. Che sono delle mani, degli
> occhi, del cervello, integrati tra loro.
> Osservo che tra gli esempi che fai ci sono grandi differenze, di
> dificoltà ma anche concettuali: misurare una lunghezza è concetto
> assai più semplice che misurare un'area.
>
> > Allora puoi già introdurre il concetto di errore di misura, se la
> >misura di lunghezza L in unità di misura l è compresa tra 12 l e 13 l
> > allora è nota come intervallo di variazione, quindi non
> > esattamente...
> Qui ci andrei molto ma molto cauto.
> OK quello che dici, ma niente propagazione degli errori, e tutta la
> famigerata "teoria degli errori".

Con me su ciò sfondi una porta aperta, l'aborro anch'io,
a questo livello di studi, assieme alla convenzione sulle cifre
significative. Diciamo che personalmente cerco di attuare
a questo proposito una politica di riduzione del danno ;-).

> http://www.sagredo.eu/articoli/eldatsp.pdf
>
> Si tratta di un articolo del 1995, intitolato "Elaborazione dei dati
> sperimentali: la cosiddetta 'teoria degli errori'".

Mi è ben noto, ed è su di esso che mi sono formato la mia opinione
attuale sull'argomento.

> Posso anche segnalare qualcosa di ormai perduto e non so se
> materialmente rintracciabile: parlo della prima parte della prima
> edizione del PSSC e soprattutto dell'attività di laboratorio, dove
> molto tempo era speso proprio a eseguire diversi tipi di misure,
> con strumenti semplici, in certi casi facilmente autocostruibili.
> Lo raccomando caldamente perché era forse la parte più originale e
> innovativa del PSSC. Non a caso è stata rapidamente dimenticata :-(

E' forse questo (lo dà come 6^a edizione)?

https://www.amazon.it/Laboratory-Guide-Pssc-Physics-Haber-Schaim/dp/0669069124/ref=sr_1_41?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&keywords=pssc&qid=1639220736&sr=8-41

Ciao

-- 
Giorgio Bibbiani
(mail non letta)
Received on Sat Dec 11 2021 - 12:12:07 CET

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