Re: La lunghezza del treno

From: LuigiFortunati <fortunati.luigi_at_gmail.com>
Date: Mon, 22 Nov 2010 10:05:16 -0800 (PST)

On 22 Nov, 16:10, lefthand <nontelod..._at_qui.da.me> wrote:
> > Se prendo una fettuccia metrica e metto un capo all'inizio del treno
> > e l'altro capo alla coda, quella che ottengo e' la misura "diretta"
> > (unica) della lunghezza del treno.
>
> > Quella che prendo dall'aereo, con l'orologio in mano, non e' una
> > misura della lunghezza, ma una misura dell'apparenza della lunghezza.
>
> > La lunghezza del treno e' quella che e', e NON dipende dal
> > riferimento.
>
> > Invece, l'apparenza della lunghezza del treno dipende dal
> > riferimento.
>
> > Guardando il treno dall'aereo mentre sfreccio a piena velocita', il
> > treno mi APPARE piu' corto, non E' piu' corto.
>
> Fai progressi. Ti resta da capire una cosa: la differenza tra misurazione
> statica e misurazione in movimento � dovuta al fatto che che per misurare
> il treno in movimento devo fissare in che posizione si trovano la punta e
> la coda _nello stesso momento_. Ma quello che per un osservatore esterno �
> lo stesso momento, per un osservatore sul treno non lo �.

  L'osservatore sul treno non ha bisogno del tempo.

  Come ho scritto, basta che egli "fissi" un capo della fettuccia
metrica alla punta del treno e porti l'altro capo in corrispondenza
con la coda.

  A che gli serve l'orologio?

Luigi Fortunati.
Received on Mon Nov 22 2010 - 19:05:16 CET

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