Re: Il paradosso dei gemelli

From: Dario de Judicibus <nospam_at_mclink.it>
Date: Fri, 21 Jun 2002 11:23:50 +0200

Francesco Alf� wrote:

> "Mi fa piacere che sei una persona che chiede e richiede,
> perch� VUOLE sapere la Verit�, dimostrando di non essere
> n� superficiale, n� testarda, n� mummificata
> alle nozioni imparate sui banchi scolastici.

Ehm... da ex-fisico (molto ex), io non cerco la Verit�, n� "credo" in
una certa posizione piuttosto che un'altra. Mi limito a cercare un
modello che sia coerente con le *attuali* osservazioni sperimentali e
sia in grado di fare previsioni convalidabili. In questo caso cerco di
capire qual'� il modello pi� corretto. Purtroppo qui sono state dette
tante cose, tutte abbastanza verosimi e ragionevoli in primis, ma in
contraddizione fra loro, per cui ho bisogno di fare mente locale per
capire quali sono quelle valide e quelle scorrette. Il che mi porta a
dover rispolverare un po' di matematica. Il guaio � che ne ho parecchia
da rispolverare prima di riuscire a verificare alcune delle affermazioni
fatte. ;-) Mi sa che mi toccher� ritirar fuori qualche libro dagli scaffali.

> Non � proprio cos� (leggi bene il mio post di prima):
> l'osservatore sulla Terra vede rallentare l'orologio
> in moto a causa della somma di due effetti, quello reale
> causato dalla velocit� del moto, e quello non reale
> causato dal ritardo delle informazioni visive dovute
> alla distanza che va aumentando.

Questo secondo � ininfluente e pu� essere evitato facendo percorrere
all'astronave un'orbita circolare intorno alla Terra. In pratica, porto
su l'astronave a velocit� MOLTO MINORE di c, poi la faccio orbitare a
velocit� c-delta per un migliaio di volte, e quindi la riporto gi�
piano. Il problema � che cos� ho un vettore di accelerazione centripeta
che non so come influisce sulla RR.

> Mentre l'osservatore che viaggia vede rallentare
> l'orologio sulla Terra SOLAMENTE a causa del ritardo
> delle informazioni visive dovute alla distanza
> che via via aumenta.

Perch�? Non vede la Terra scomparire a velocit� relativistica nella
direzione opposta? Dimentica la Terra. Metti i due gemelli su due
astronavi. Chi viaggia? Chi sta fermo? Come fai a dirlo? (A parte il
banale: chi ha il motore acceso ;-).

> Nel senso or ora esposto le velocit� sono assolute:

Ehp?????

> Non � soltanto una scelta. L'osservatore sull'astronave,
> col suo moto, ha cambiato una parte delle velocit� che lo
> coinvolgevano fin quando rimaneva attaccato sul "tranquillo"
> pianeta Terra. Allontanandosi dalla Terra alla velocit�
> di 240.000 Km/sec. ha fatto s� che per lui, e solo per lui,
> cambiassero sia il ritmo del Tempo, sia il valore
> della velocit� della Luce, sia altro che non � il caso citare.

Non mi convince. Se al posto della Terra metti una Stazione Spaziale il
ragionamento non dovrebbe cambiare. Ho l'impressione che il fatto di
usare la Terra abbia un effetto un po' geocentrico, quasi Illuministico.

> Una cosa � certa: non muovendosi pi� l'astronave
> a 240.000 Km/sec. rispetto alla Terra, viene meno
> sia il rallentamento dell'orologio in moto, sia altro.


Argh... Eh no. Mi stai dicendo che a parit� di astronave che viaggia, a
seconda dell'osservatore INERZIALE che scelgo cambiano gli effetti
relativistici?

> Si, sbagli. Gli orologi degli altri riferimenti
> si vedono rallentare solamente quando le distanze
> fra di essi aumentano (viaggio di andata);
> mentre quando le distanze diminuiscono
> (viaggio di ritorno) entrambi vedono l'orologio
> dell'altro accelerare.

Ma questo non torna con le formule. Da quando in qua esiste un effetto
che accelera gli orologi?

DdJ
Received on Fri Jun 21 2002 - 11:23:50 CEST

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