Giorgio Bibbiani ha scritto:
> Ci provo:-)
> Trascuriamo gli attriti ecc. ecc.
> In un sistema di riferimento non inerziale solidale al carrello questo e'
> sempre fermo e la pallina, che all'istante del rilascio ha velocita' nulla,
> e' soggetta all'accelerazione di gravita' g (vettore) e all'accelerazione
> inerziale che e' l'opposto della proiezione di g lungo la direzione del binario,
> quindi l'accelerazione risultante che agisce sulla pallina, somma di g e
> dell'accelerazione inerziale, e' uguale alla proiezione di g lungo la direzione
> ortogonale al binario ed e' diretta lungo la congiungente pallina-pozzetto,
> dunque la soluzione e' a).
Giovanni Corbelli ha scritto:
> Per come e' posta la domanda (non essendo specificati ulteriori dettagli), a
> naso la risposta non puo' essere che a).
> Ragionandoci sopra:
> ...
OK.
Debbo dire che mi sembra piu' "pulita" la soluzione di Giorgio, ma la
cosa e' secondaria.
Un'unica osservazione: io eviterei di scrivere che un corpo "e'
soggetto" all'accelerazione di gravita'. Sono un gran pignolo, lo so, ma
le questioni di linguaggio nell'insegnamento non sono affatto
secondarie.
Un corpo "e' soggetto" a una forza, mentre "ha" un'accelerazione.
Parlando tra addetti ai lavori, tutto e' lecito; ma poi si prende
l'abitudine e si dimentica quanti equivoci possono nascere solo per
associazioni improprie fra concetti e parole...
E' curioso che l'idea di questo esperimento mi sia venuta
all'improvviso, dopo aver fatto quello "normale", col carrello che va di
moto uniforme sul piano orizzontale.
Vi assicuro che e' un esperimento spettacolare, anche perche' si svolge
in pochi secondi, e se uno non ha tempo di ragionarci sopra, sarebbe
portato a prevedere che la pallina resti indietro, visto come "scappa"
il carrello.
C'e' pure il fatto che l'esperimento coinvolge piu' persone: uno deve
lasciare libero il carrello, un altro deve acchiapparlo alla fine della
rotaia per evitare disastri, un terzo (almeno) cerchera' di guardare la
pallina...
Percio' lo raccomando a chi abbia il materiale per farlo.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
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Received on Thu May 30 2002 - 20:07:57 CEST
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