Re: Scattering "atomico"

From: Luciano Buggio <buggiol_at_libero.it>
Date: Sat, 20 Nov 2010 01:38:06 -0800 (PST)

On 19 Nov, 20:28, popinga <p..._at_libero.it> wrote:
> On 19 Nov, 18:30, Luciano Buggio wrote:
>
> > > Certo. Bisogna solo tener presente che a distanze molto corte (quanto
> > > corte dipende dal tipo di atomo) l'interazione atomo-atomo e' comunque
> > > repulsiva.
>
> > La forza attrattiva questa, di cui parla questa nota?
>
> >http://web.tiscali.it/irinacuda/LegameAtomico.htm
>
> S , anche se la nota non dice molto... a parte il fatto che esiste una
> forza.
>
> > E che forza ?,A che dovuta?
>
> E' elettromagnetica ed e' dovuta alla presenza di cariche elettriche,
> ma credo che l'effetto repulsivo, che interviene a corte distanze, sia
> dovuto al principio di esclusione di Pauli che agisce quando le nubi
> elettroniche degli atomi iniziano a sovrapporsi, quindi spiegabile
> solo con la meccanica quantistica.
> Se hai bisogno di una descrizione matematica semplice di questa forza,
> puoi provare col potenziale di Lennard Jones:http://it.wikipedia.org/wiki/Potenziale_di_Lennard-Jones

Vorrei capire.
Vedi, nel link da te indicato, il grafico del potenziale di Lenard-
Jones.
E' l'andamernto del campo elettrico *all'esterno" della sfera ideale
che rappresenta l'atomo?
Se si, in fondo a quella buca di potenziale pu� situarsi stabilmente
il nucleo di un atomo uguale (per esempio in una molecola biatomica,
e ci� significa che la distanza di quel minimo di potenziele
dall'origine � pari al raggio della sfera ideale?

Grazie.
Luciano Buggio
Received on Sat Nov 20 2010 - 10:38:06 CET

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