Re: Parlare (comunque) in italiano

From: Franco <inewd_at_hotmail.com>
Date: Sat, 30 Oct 2010 16:45:26 -0700

On 10/30/2010 15:44, Soviet_Mario wrote:

>> un altro fattore a favore dell'inglese � la laboriosit� dei sistemi di
>> input tramite tastiera per quanto riguarda gli ideogrammi
>
> Guarda, io gioco spesso a reversi su kurnik (un sito), e ogni tanto vedo
> scrivere thailandesi e giapponesi, e mi chiedo che accidenti di tastiere
> abbiano davanti per sfornare quella miriade di segni diversi. Sono
> proprio tanti, ma che vanno di codici ascii multi-tasto ?

Per il thai non ci sono problemi, ha un alfabeto a lettere. Per il
giappo non so, hanno anche un paio di alfabeti sillabici, oltre ai
caratteri kanji.

Conosco solo il cinese scritto su PC, si possono usare principalmente
due modi diversi. In uno si scrive la romanizzazione pinyin del
mandarino. Se si scrive solo una sillaba (ad esempio xie), il
calcolatore fa vedere tutti i caratteri che rappresentano quella
sillaba. Se oltre alla sillaba si aggiunge il tono, con un numero
seguente la sillaba (ad esempio xie4), il calcolatore propone la scelta
solo dei caratteri che si pronunciano con quel tono.

E fino qua sarebbe abbastanza scomodo. Se pero` si introducono due (o
piu` sillabe) di seguito, spesso anche senza tono, il sistema individua
molto spesso l'unica accoppiata di simboli che hanno un qualche
significato e propone solo quello. Ad esempio scrivendo xie xie, anche
senza toni) saltano subito fuori i caratteri per dire "grazie". E`
abbastanza conveniente se si sa bene il pinyin, altrimenti ci si trova
con liste di caratteri che non si sa da dove arrivino.

Da tenere presente che il cinese e` monosillabico nella scrittura, ma
non nelle parole. Molto spesso una parola e` composta da due caratteri,
per evitare l'ambiguita` che si creerebbe a usare una sola sillaba per
parola.

L'altro metodo, il wubi, invece descrive graficamente il carattere ed e`
velocissimo se lo si impara bene. Praticamente sempre con 4 o meno
battute sulla tastiera si scrive qualunque carattere, a patto di sapere
esattamente come si scrive e ricordare la complicazione del metodo.

-- 
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Sun Oct 31 2010 - 01:45:26 CEST

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