Re: la laurea in fisica

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_univ.trieste.it>
Date: Tue, 04 Sep 2001 23:34:45 +0000

Pino wrote:
>
... Mi spiace che una laurea
> che da una preparazione che permette ad un fisico di offrire contributi
> importanti, innovativi, anche al di fuori del mondo della ricerca, sia cos�
> poco curata dal punto di vista del marketing della figura del fisico e della
> relativa laurea....

Sono completamente d'accordo con quanto hai scritto.
Purtroppo, il pessimo marketing della figura del fisico e' un dato di
fatto da molti anni e quello che lamenti a proposito del campo dell'
informatica e' una conseguenza di "mancati investimenti" piu' che una "causa".

Quando ho studiato fisica (meta' anni 70) l'ho fatto in una sede
(Napoli) dove esisteva un gruppo di fisici "cibernetici" e dove c'era
ancora l' orgoglio di "aver importato (i fisici) tra i primi in Italia
l' uso degli elaboratori".
L' alfabetizzazione informatica per gli studenti degli indirizzi NON-cibernetici
era pero' gia' allora minima.

Col passare degli anni e per vari motivi lo stato delle conoscenze di
base di informatica degli studenti di fisica e' paradossalmente
peggiorato e non c'e' stato nessun tentativo serio di considerare l'
informatica, o almeno una fetta di questa, come parte del "proprio
patrimonio culturale".

Non mi stupisce quindi la continua erosione della vendibilita' del
fisico come
"informatico".

Ne' purtroppo il discorso migliora molto in altri campi. E' vero, c'e',
al traino della riforma, un tentativo di vendere meglio e ri-definire la
professionalita' del fisico, ma secondo me non si tratta ancora di vere
azioni incisive.
I vari resoconti di dibattiti sull' argomento in seno alla Societa'
italiana di Fisica (SIF) reperibili sui numeri del "Nuovo Saggiatore"
non mi sembrano incoraggianti. Ne' sono incoraggianti i segnali
indiretti provenienti dalle ri-definizioni dei curricoli dei nuovi corsi
di laurea: c'e' stato un taglio generalizzato alle ore curricolari di
fisica anche per lauree in matematica o ingegneria.

Vedo nero ? Sul fronte istituzionale, francamente si. Non vedo la
capacita' culturale prima ancora che politica di definire una vera linea
di rilancio.

Mi piacerebbe essere smentito.

Sul fronte individuale invece sono ottimista. Al di la' degli "orticelli
privati" delle varie lobbies professionali, c'e' ancora bisogno di
professionalita' come quelle del fisico. E di questo mi sembra che le
aziende siano ancora consapevoli (forse piu' degli stessi fisici...).

Giorgio
Received on Wed Sep 05 2001 - 01:34:45 CEST

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