la laurea in fisica

From: Pino <pindeg_at_tin.it>
Date: Tue, 28 Aug 2001 07:59:54 GMT

Forse tale post sar� considerato OT, credo tuttavia che possa interessare da
vicino chi si prepara a dedicare anni di studio alla fisica o si avvia alla
vita professionale.

Lo spunto mi viene dalle recenti modifiche all'ordinamento delle professioni
(per intenderci ingegnere, architetto, geologo, ecc.). Ha trovato, in tale
occasione, un primo inquadramento la professione di Informatico, che viene
collacata all'interno della professione Ingegnere, settore Informatico.
Danno titolo per accedere agli esami per l'abilitazione varie
specializzazioni in Ingegneria e le lauree in Informatica.

I numerosi fisici che operano, a vario titolo, nel settore informatico, sono
definitivamente esclusi dalla possibilit� di interventi ufficiali, quali
consulenze, progettazioni, direzione lavori.

Sia chiaro che vedo con favore l'ordinamente di una professione delicata,
dove finora non veniva effettuato nessun controllo, anche se contesto le
modalit� che rispecchiano il prolungarsi delle corporazioni professionali,
dove si accede (e soprattutto si rimane) per titoli e non per
professionalit�.

Ho letto, sul newsgroup e sulla stampa, notizie e commenti sul calo delle
iscrizioni nelle facolt� scientifiche. Bene, capisco che i giovani non siano
attratti da facolt� che offrono sbocchi professionali limitati, e tutto fa
credere che lo saranno sempre di pi�. In una mondo che sta, o sembra che
stia andando, verso una differenziazione delle professioni, ed una maggiore
imprenditorialit� di se stessi, l'unico sbocco di fisici, matematici ecc, �
ormai quello di lavorare alle dipendenze di qualche colossale struttura
pubblica o privata, o di fare i programmatori in aziende, o, adesso, magari
di fare i tecnici in qualche studio professionale, all'ombra di qualche
informatico o ingegnere.

A pi� di vent'anni dalla laurea, e quasi altrettanti di esperienza nel mondo
dell'informatica, mi sembra che la stessa valga oggi molto meno. Alcune
delle cose che un fisico poteva fare anni fa (di alcune parlo per esperienza
diretta) non le posso pi� fare: non posso pi� fare il direttore tecnico di
una azienda informatica, non posso effettuare consulenze informatiche, non
posso pi� ottenere l'abilitazione per la certificazione degli impianti
elettrici.

Qualche luminare della scienza dir� che non sono queste le aspirazioni di un
fisico. Anch'io certamento non ho studiato fisica per certificare impianti
elettrici, ma la vita � assai varia, e credo che sia interesse anche delle
universit� offrire il maggior numero di sbocchi. Mi spiace che una laurea
che da una preparazione che permette ad un fisico di offrire contributi
importanti, innovativi, anche al di fuori del mondo della ricerca, sia cos�
poco curata dal punto di vista del marketing della figura del fisico e della
relativa laurea. Lo stesso discorso credo possa valere per Matematica.

Non ho ricette o suggerimenti. Mi piacerebbe invece, se tale argomento
ineressa qualcuno, avviare un dibattito, e sono anche disponibile a dedicare
degli sforzi a questo tema. Credo che sia importante anche per il futuro
della stessa ricerca in Italia.

Pino
Received on Tue Aug 28 2001 - 09:59:54 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Mon Jan 20 2025 - 04:23:13 CET