Re: domanda sul teorema di Helmoltz (?)
"Giorgio Bibbiani" <giorgiohbibbiani_at_tin.it> wrote in message news:<Ug787.33847$Pb6.161964_at_news1.tin.it>...
> Buongiorno, Marco Beleggia ha scritto:
> > Valter Moretti wrote:
> Vorrei fare un'osservazione, forse ovvia.
> Quando si realizza un esperimento, sia esso classico o quantistico, in cui
> si studia la dinamica di particelle che si muovono in un apparato contenente
> magneti, i risultati dell'esperimento evidentemente non possono dipendere
> dalla scelta della gauge che e' stata assegnata al potenziale vettore,
> infatti la natura nulla sa' del fatto che le persone che eseguono gli
> esperimenti abbiano assegnato l'una o l'altra gauge ad A.
> Cio' si esprime matematicamente nel fatto che le equazioni che descrivono la
> dinamica delle particelle devono essere invarianti al variare della gauge,
> quindi anche se il potenziale vettore non e' univocamente determinato non ne
> derivano conseguenze fisiche osservabili.
> Questo e' vero anche per l'effetto Aharonov-Bohm, in cui tutti gli effetti
> osservabili sono esprimibili in funzione dei soli valori assunti da B in
> tutto lo spazio.
> Ciao
Ciao, questo e` quanto si e` detto sempre prima dell'esperimento di
A-B.
Nell'esperimento di A-B, a detta degli autori non e` piu` cosi`: il
campo A
assume un ruolo fisico nel momento in cui esamini risultati (figura di
diffrazione) di diffusione di particelle cariche quantistiche che
passano
in una regione di spazio in cui B e` nullo ma A non e` nullo.
La cosa non e` per niente ovvia...
Purtroppo non ho bibliografia sotto mano, ma la trovi facilmente.
Ciao, Valter
Received on Fri Jul 27 2001 - 14:47:59 CEST
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