<jabberwocks_at_libero.it> wrote in message
7510500b.0107190717.f1fef3f_at_posting.google.com...
> Su vari testi universitari di Fisica II si dice, *prima di studiare
> nel dettaglio il fenomeno della diffrazione*, che "per avere
> diffrazione � necessario che lambda e il diametro dell' apertura siano
> dello stesso ordine di grandezza". Ora, mentre � ovvio, ancor prima di
> essere scesi nei dettagli, che di diffrazione ne vedr� ben poca se
> lambda\D >> 1, non mi � chiaro teoricamente perch�, nell' altro caso
> limite di lambda << D ,non la si dovrebbe osservare.
ti basta calcolare o meglio disegnare la funzione di diffrazione facendo
variaare il rapporto a/lamnda
se r:=a/l
con r=10 vedrai una figura stretta e in particoalre vedi che pi� cresce r e
pi� la figura � stretta, ovvero la luce si propaga nella direzione di
incidenza, quindi un raggio di luce su una finestra arriva sul pavimento
dritto dritto, se r diventa minore di uno e inparticolare piccolo la luce
incomincia a diffondersi in tute le direzioni dopo la fenditura e hai una
illuminazione omnidirezionale
Inoltre, se fosse
> cos�, allora perch�, per calcolare il potere risolvente di un' ottica,
> si usano *sempre* le formule dell' Ottica Fisica, anche quando
> lambda\D << 1 ?
qui non ti seguo, anche se non sono molto esperto, ma il potere risolvente
di un ottica, dipende dall'angolo minimo tra due sorgenti di lunghezza l per
cui queste sono risolte, allora dipende dalle carattersitiche di
diffrazione, ovvero dalla ampiezza del massimo centrale. quindi alpha=l/a
potere=1/alpha di solito.
anzi ora ho capito il tuo problema, ma per separare due stelle doppie serve
un angolo risolvibile molto piccolo e per quanto la
figura sia stretta non � mai una retta!
Forse allora l' affermazione che " per lambda\D << 1
> non c'� diffrazione" � solo approssimata,
appunto
ed inoltre � *a posteriori*
> nel senso che la possiamo sostenere solo dopo aver ricavato le formule
> dell' Ottica Fisica ed aver visto che il fenomeno della diffrazione
> diviene sempre meno importante per lambda\D --> 0. E' esatto, oppure,
> per prevedere che nel caso di lambda\D << 1 non osserveremo
> diffrazione, esistono dei modi a priori, intuitivi, come nel caso
> opposto lambda\D >> 1 ?
mmmm vediamo, non so che dirti per il momento, ma penserei a principio di
hyugens fresnel kirchhoff, o come si scrivono i loro nomi!
>
> Grazie e ciao,
>
> Andrea
Received on Thu Jul 19 2001 - 20:50:21 CEST
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