Re: 3 quesiti da lungo thread

From: Stefano <nd_at_nondisp.com>
Date: Thu, 1 Mar 2001 00:33:29 +0100

> Primo quesito:
> All'epoca del mio esame di Fisica 1, nel lontano 1994 ormai (sigh... come
> passa il tempo), l'assistente mi chiese: "Perch� quando lascio cadere una
> palla per terra � la palla che va verso la Terra (il pianeta) e non il
> contrario? Non mi rispondere che � per la differenza di masse, perch� non

> cos�." Non risposi niente e, ancora oggi, non ho capito cosa avrei dovuto
> rispondere.

Semplice: perch� noi siamo sulla terra e vediamo il moto della palla nel
nostro
sistema di riferimento.

> Secondo quesito:
> Boltzmann diede al concetto di entropia introdotto da Clausius un valore
> rigidamente matematico legato al "disordine". Dunque, poich� l'entropia
> aumenta sempre in un sistema chiuso, c'� da aspettarsi che da uno stato
> "ordinato" come quello di ora (galassie, sistemi stellari, etc.) si
arriver�
> ad una brodaglia omogenea in cui non esisteranno differenze di densit� da
> punto a punto, non esisteranno flussi di calore e gradienti di energia
> (qualsiasi tipo di energia), dunque non esister� movimento. Sarebbe il
> massimo del caos, visto che il disordine aumenter� sempre. Ma a me, questa
> brodaglia finale sembra qualcosa di estremamente omogeneo e dunque
ordinato.
> L'entropia sar� massima o minima? Sono un mezzo pazzo?

Premettendo che la fisica classica � tutt'altro che universalmente valida in
tutte
le situazioni, io in questo caso mi limiterei alla definizione di entropia
da un punto
di vista matematico. Il concetto di entropia non viene utilizzato per
descrivere
l'evoluzione di sistemi nell'arco temporale di milioni di anni ne per
descrivere
tutto quanto l'universo. Certo che non riesco a capire in base a quale
ragionamento
secondo te l'universo attuale sarebbe "ordinato" e poi non capisco nemmeno
perch�
in futuro debba essere omogeneo.. il concetto di entropia non porta a queste
conclusioni.

> Terzo quesito:
> La forza di attrazione gravitazionale fra due corpi � data dal'equazione
> F=G*M*m/d^2. Come si coniuga ci� con il fatto che un corpo, lasciato
cadere
> sulla Terra, � attirato da una forza F=m*g, invece che da una forza che si
> possa esprimere con la prima equazione?

Non � vero che sia attirato da una forza F=m*g tutto qui..
Questa � un'approssimazione legata al fatto che la variazione di distanza
tra i baricentri
delle 2 masse terra e corpo nel caso di "piccole cadute" � trascurabile. Il
prodotto G*M*1/d^2
infatti � pressoch� costante per le normali "cadute" verso la superficie
terrestre. Per cui
si utilizza un valore medio di quel prodotto valido solo come
approssimazione. Tieni presente inoltre
che la terra non � perfettamente sferica quindi la forza varierebbe anche in
funzione della posizione
sulla crosta terrestre. Se analizzi una "caduta" da un'altezza di 100Km gi�
diventa poco utile la formula
approssimata F=m*g....

Ciao.
Received on Thu Mar 01 2001 - 00:33:29 CET

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