Re: Energia nell'Universo primordiale e prima del Big Bang...

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Fri, 13 Aug 2010 21:02:16 +0200

Vend ha scritto:
> Premetto che non sono un fisico, quindi di QED non ne so molto, quello
> che so l'ho letto su libri divulgativi.
Scusa se ti sembrero' duro, ma se non sei un fisico dovresti dire che
di QED non sai *niente*.
Non e' possibile sapere "qualcosa" di una teoria del genere senza
avere alle spalle un sostanzioso currculum di studi.
Ecco il danno della cosiddetta "divulgazione": dare l'illusione che si
e' capito qualcosa di cui non e' possibile aver capito un bel niente.

> Da quel poco che ne ho capito, la QED non mi pare tratti i casi in cui
> l'osservatore si muove a velocit� significative rispetto alle
> particelle. Anzi, non vorrei dire una fesseria, ma mi sembra che nella
> QED l'osservatore non ci sia proprio (se non � cos� allora non ne ho
> capito nulla).
Sono io che non ho capito nulla di quello che scrivi.
La QED e' una teoria relativistica, quindi tratta in modo indifferente
fenomeni in cui sono coinvolte particella con velocita' qualsiasi in
un dato sistema di riferimento (l'osservatore e' meglio non tirarlo in
ballo, perche' e' un altro concetto che puo' fare soltanto danni).
E comunque che cosa c'entra tutto questo?

Quello che intendevo e' che nel quadro teorico della QED ci si puo'
porre il problema se un fotone possa decadere in due o piu' fotoni, e
la risposta e' negativa.
La probabilita' di un tale evento e' esattamente nulla.

> E' stato osservato anche in luce con intensit� tanto bassa da
> rendere significativa la discretezza dei fotoni?
Direi di si'.
Del resto, le sorgenti di luce d'interesse cosmologico sono
d'intensita' terribilmente bassa.

> Questa non l'ho capita. Perch� dovrebbero "intendersi" ?

Voglio dire che se la sorgente emette molti fotoni di diverse
lunghezze d'onda, e quando li riceviamo troviamo che tutti ha variato
la loro l. d'onda nello stesso modo, nella tua ipotesi (decadimento
dei fotoni) bisognerebbe ammettere che tutti questi fotoni siano
decaduti in un modo "concordato", tale da produrre appunto la
variazione osservata.
Di regola i decdimenti sono eventi causali, e se hai piu' particelle
ognuna decade a modo suo: solo statisticamente si osserva un
comportamento regolare.
                    

-- 
Elio Fabri
Received on Fri Aug 13 2010 - 21:02:16 CEST

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