Giorgio Pastore ha scritto:
> Ci sono quasi sempre in materia condensata, come effetto di una
> riduzione dei gradi di libertà.
> ...
> P.es. se descriviamo una molecola o un solido mediante
> approssimazione di Born-Oppenheimer per gli elettroni il potenziale
> effettivo tra nuclei è un termine di interazioni di coppia
> coulombiano + l'energia dello stato fondamentale di n elettroni nel
> campo esterno (coulombiano) di N nuclei. Questa in gereale è una
> funzione E_{GS}(r1,r2,...,rN) delle coordinate degli N nuclei non
> riducibile a somma di interazioni a coppia.
OK Giorgio, fin lì ci arrivavo, almeno per le molecole.
Ma non mi sembra che si tratti di un caso pertinente.
Primo, perché le forze a 3 o più corpi vengono fuori come risultato di
un'approssimazione, non hanno carattere fondamentale.
Ma soprattutto (e l'avevo già premesso) perché siamo in ambito
quantistico, dove la forza come concetto teorico semplicemente non
esiste.
E infatti non a caso tu la parola "forza" non l'hai usata: hai parlato
di energia, di potenziale, e più genericamente d'interazione...
Piuttosto ti chiederei, perché non lo so: quanto sono buone appross.
alla Born-Oppenheimer nei casi che hai citato?
Per es. nel caso più semplice, ossia la molecola H2?
Mi aspetterei un errore nel calcolo dei livelli dell'ordine del
rapporto (massa elettrone)/(massa protone), ossia circa 1/2000.
Sono praticamente certo che la spettroscopia ha dati assai più
precisi...
Come si fa in casi del genere il confronto teoria/esperimento?
> Questa però è la forma forte del III principio. C'è anche la debole
> che non richiede la stessa retta di applicazione.
Cioè si conserva la qdm ma non il momento angolare?
Puoi spiegarmi meglio?
Comunque anche qui mi sembra si torni allo stesso punto: la terza
legge di Newton è una legge *fondamentale*, ed è quella che chiami
"forte".
--
Elio Fabri
Received on Wed Aug 24 2022 - 18:16:02 CEST