Re: confermare o confutare una legge: il caso della conservazione dell'energia

From: Paolo Russo <paolrus_at_libero.it>
Date: Fri, 21 Dec 2012 20:39:10 +0100

[Multivac85:]
> Quando intendevo che di certe letture del principio di falsificazione
> di Popper dobbiamo diffidare, intendevo letture "ingenue" di esso, che
> trascurano il fatto che ogni teoria è collegata in una rete di altre
> ipotesi e che quindi un'osservazione che sembra falsificarne una può
> invece far ritenere che siano altre ipotesi secondarie a dover essere
> modificate.

Direi che su questo siamo d'accordo.

> Su questo hai ragione però precisando che nel caso del principio di
> consevazione dell'energia occorre notare una sua particolarità che ho
> già segnalato prima

Quotando un mio vecchio post. :-)

> In sostanza è perfettamente immaginabile una persona che costruisca
> una macchina a moto perpetuo che violi la legge della conservazione
> dell'energia, però è immaginabile allo stesso modo con cui lo è una
> persona che costruisca un modo per modificare il valore di pi greco o
> far rendere non più valido il teorema di Pitagora. Come viene sopra
> affermato, il principio di conservazione sembra proprio una
> conseguenza non di proprietà fisiche della natura ma delle proprietà
> matematiche e geometriche di essa.

Qui non siamo piu' d'accordo. In base al teorema di Noether
la conservazione dell'energia deriva da due presupposti
fisici, non matematici: la simmetria per traslazione
temporale e il fatto che le leggi fisiche nel loro complesso
rispettino una certa proprieta` matematica (esprimibilita` in
forma lagrangiana). A priori, niente obbliga l'universo a
rispettare questi due presupposti. Il secondo purtroppo
tocca una delle mie principali lacune, quindi non mi azzardo
a entrare in dettagli.

Ciao
Paolo Russo
Received on Fri Dec 21 2012 - 20:39:10 CET

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