Re: Regoli ed espansione (era Espansione dello spazio)

From: Daniele DADO <daniele.onorati_at_tin.it>
Date: 2000/09/18

Elio Fabri wrote:
> Molte grazie: ottimo riassunto. Il mio punto pero' e' che non avevo
> capito bene di che cosa stavate discutendo.
> Mi spiego meglio. Le due "teorie" alternative di LL e MTW a me non
> sembrano affatto alternative, ma piuttosto si applicano in circostanze
> differenti.
 
> Se penso a un righello in senso proprio, o se preferite a un'astronave,
> e' chiaro che gli estremi (del righello, risp. dell'astronave) non
> possono seguire entrambi geodetiche, perche' esistono forze (non
> gravitaz.). E sarebbe facile calcolare che forza basta per contrastare
> la dilatazione del righello (anzi: lo chiedero' al prossimo appello di
> cosmologia :-)) ).

Nooo, ti prego ..., non voglio essere responsabile di un'ecatombe !!!
;-)

A parte gli scherzi:
In questo esempio tu applichi LL presumo in assenza di altri contributi
"perturbativi" e cioe' nel vuoto siderale?
Quindi la lunghezza del regolo e' garantita dall'invarianza delle
costanti
fondamentali.
 
> Se invece penso al sistema solare o a una galassia, che sta insieme per
> interazione gravitazionale, allora il discorso di MTW e' quello che
> serve: i pianeti descrivono geodetiche della geometria in cui si
> trovano, che non sara' esattamente quella di Schw. dovuta al Sole,
> perche' la geometria asintotica non e' lorentziana. Non ho idea di come
> si faccia la saldatura tra la geom. di Schw. locale e quella di RW
> globale. Mi sembra che Corrado avesse parlato di un articolo che
> affrontava questo problema.

Se ho capito bene quello che dici il righello e' comunque soggetto ad
una
forza di "stiramento" imputabile all'espansione dello spazio-tempo in
virtu'
del fatto che la geometria asintotica non e' lorenziana e che quindi le
geodetiche degli estremi del regolo ne risultano modificate (sebbene in
maniera
non evidente a causa - come diceva Valter - della non validita' del
principio
di sovrapposizione; ma presumo che le risultanti siano comunque
divergenti).
Tuttavia se quanto scrivo e' giusto non mi sembra molto corretto dire
che le
metriche locali non si espandono, poiche' l'espansione universale impone
comunque delle condizioni al contorno; che poi l'espansione non sia
omogenea
a scale "ridotte" e' tutto un altro discorso.

> Elio Fabri
> Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
> Sez. Astronomia e Astrofisica

Ciao e grazie,
Daniele.
Received on Mon Sep 18 2000 - 00:00:00 CEST

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