Elio Fabri wrote:
> Mi viene invece un commento: un corso che si chiama "Esperimentazioni di
> Fisica" non dovrebbe *prima di tutto* consistere di esperimenti? Che
> cosa c'entrano C e FORTRAN?
> Gia' di lavoro sperimentale se n'e' fatto sempre poco nel corso di
> laurea in fisica; ma ho l'impressione che la tendenza sia di abolirlo
> del tutto, sotituendolo magari con eleganti (e piu' comode) simulazioni
> multimediali :-((
E non solo a Fisica... Purtroppo la maggioranza della scuola italiana
(autori di libri di testo inclusi) sembrano pensare che la fisica sia o
fisica teorica o qualcosa da guardare alla TV o da "fare" usando i
sempre piu' diffusi supporti multimediali! Sul libro delle medie di mio
figlio si parla in modo pazzesco di radiazione di fondo e di effetto
fotoelettrico ma non si spiega come realizzare in modo semplice un
pendolo, una bolla di sapone o un elettroscopio e cosa provare a
guardare.
E pensare che ci crogioliamo ancora sul fatto di essere nella patria di
Galilei!
D' altra parte l' universita' (Fisica) stenta a prendere atto della
situazione.
Io credo che di insegnamenti di Fisica Generale con dimostrazioni in
aula ce ne siano proprio pochini. E i corsi di Esperimentazioni, anche
quando non sconfinano nel "multimediale" non tengono in conto dovuto il
fatto che lo studente medio non ha alcuna pratica diretta di laboratorio
e di sperimentazioni dirette.
E il C e il Fortran (o Java o C++ o Lisp o qualsiasi altro linguaggio di
programmazione) ?
Sono evidentemente d' accordo sul fatto che non c'entrino nulla con
Esperimentazioni.
Pero' la tradizione di piazzare una parte sui linguaggi di
programmazione in corsi di laboratorio e' lunga ed estremamente diffusa.
Io la trovo deleteria: si sottrae tempo alla parte sperimentale per
dare, in genere MALE, dei rudimenti di programmazione. Tuttavia
risponde ad un' esigenza che e' stata ignorata per anni a Fisica. E
cioe' quella di fornire delle competenze di base su uno strumento
importantissimo per la professionalita' del fisico (OK, non tutti, ma la
maggior parte).
Adesso, con la riforma, ci sono possibilita' di rimediare, anche se
ancora non mi sembra che ci sia una soluzione ottimale. Qui a Trieste,
in una riorganizzazione globale del triennio, abbiamo un corso
obbligatorio di una quarantina di ore al primo anno per dare una prima
esposizione a: rudimenti di analisi numerica, rudimenti di computer
science (grosso modo cosa e' un algoritmo, cosa e' e a che serve un
S.O., che differenza c'e' tra un computer e una TV :-) ...) e un
linguaggio di programmazione (Fortran). Al terzo anno c'e' poi un
secondo modulo con un secondo ed un terzo linguaggio (C e Mathematica)
con applicazioni.
Il tutto e' ancora soggetto a riaggiustamenti e modifiche (uno degli
argomenti piu' caldi naturalmente e' la scelta dei linguaggi di
programmazione).
Se qualcuno volesse discutere ulteriormente su questi temi connessi
genericamente all' introduzione di elementi di informatica a Fisica
sarei interessato a confrontare esperienze diverse, eventualmente
aprendo un nuovo thread.
Ciao
Giorgio Pastore
Received on Tue Sep 19 2000 - 00:00:00 CEST
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