Uno spazio-tempo sferico?

From: Fabio Ceccarelli <fabio1_at_linet.it>
Date: 1999/08/30

Salve a tutti.

Dopo avervi sottoposto diverse considerazioni sugli spazi multidimensionali,
vorrei ora esporvi un'altra riflessione sullo spazio-tempo.
Nel post che avevo inviato a questo NG il 12-8-99, dal titolo "sulla quasi
ortogonalit�" facevo ammenda di tutte le errate considerazioni sulla
"quasi-ortogonalit�" e concludevo dicendo che lo spazio-tempo � curvo anche
in assenza di masse (questo perch� le velocit� sono limitate superiormente).
A vantaggio di coloro che non l'hanno letto, riporto qui di seguito la fase
cruciale di quel post:

_____________________________
Se prendiamo il piano ST, e disegnamo su di esso la retta "c" e la retta
"-c" abbiamo:
                                     S
                            -c . | . c
                                  . | .
                                   . | .
                          ----------------------------> t
                                   . | .
                                  . | .
                                 . | .
le linee d'universo comprese tra "c" e "-c" non hanno un senso fisico, per
cui ci deve essere un errore. L'errore che � stato commesso � quello di aver
rappresentato lo spazio tempo su di un piano. Infatti per uno spazio tempo
piatto, il limite superiore per tutte le velocit� dovrebbe essere infinto...
il fatto che nella realt� la velocit� sia limitata superiormente, st� ad
indicare lo spazio tempo � curvo anche in assenza di masse. Se dal diagramma
precedente tagliamo via il settore compreso tra "c" e "-c" (sia fra il 1� e
2� quadrante che fra 3� e 4� quadrante) e "ricuciamo" i lembi, osserviamo
che il piano si incurva verso il centro (cio� verso l'osservatore). In tale
spazio-tempo, non esistono pi� le congruenze di prima. Tutte le linee
d'universo sono rappresentabili in modo corretto, e nessuna di esse pu�
superare la "pendenza" relativa alla retta "c". Inoltre, osservando questa
rappresentazione (su una superfice curva) ci rendiamo subito conto che
spazio e tempo sono ortogonali tra loro... la stessa cosa non la si pu� dire
se usiamo il piano per rappresentarlo anzich� una superfice curva.
______________________________

Ora vorrei aggiungere un'altra osservazione. La curvatuta che c'�
nell'origine del sistema di riferimento, deve esistere anche in tutti i
punti dello spazio-tempo... questo perch� tale punto non ha alcun diritto di
essere considerato privileggiato. Dobbiamo pertanto avere uno spazio-tempo
la cui curvatura deve essere uguale dappertutto. Ora mi chiedo: qual'�
quella superficie curva che ha la curvatura uguale in tutti i punti?
Non c'� bisogno di mettersi a fare i calcoli per capire che l'unica
superficie che rispetta questa condizione � la sfera!
Pertanto lo spazio-tempo (in virt� della costanza della velocit� della luce
e dell'impossibilit� di superarla) deve per forza di cosa essere sferico.
Ci� implica le seguenti osservazioni:
1) su questa superficie sferica, le masse rappresentano degli
"avvallamenti"... tanto pi� pronunciati tanto quanto � la loro massa;
2) i buchi neri sono semplicemente dei "cunicoli" che congiungono due punti
di questa superficie sferica (bucandola da parte a parte);
3) la luce segue la curvatura di questa superficie spazio-tempo, per cui,
date le propriet� geometriche della sfera, si pu� capira che un osservatore
che guarda l'universo, lo vede di estensione infinita... proprio perch�
sulla sfera si pu� continuare a girarci sopra senza mai fermarsi;
4) il tempo si richiude su s� stesso... e ci� � affascinante per quanto
riguarda eventuali viaggi nel tempo;
5) la direzione "normale" alla superficie S-T rappresenta un'altra
dimensione (che non � n� spazio n� tempo).

Se due particelle identiche si urtano nello spazio (ad esempio due protoni),
perdono gran parte della loro energia cinetica in energia potenziale (si
respingono)... se invece una delle due viaggia indietro nel tempo (il che
secondo Feynman significa che � diventata un'antiparticella), si invertono
le propriet� di questa che pertanto pu� scontrarsi con l'altra senza
dispersione d'energia. Da quest'urto, ne deriva una particella che ha una
densit� tale da permettergli di "bucare" lo spazio-tempo ed uscire da
un'altra parte della sfera. Durante questa fase di apertura del cunicolo
spazio-tempo, emergono da questo dei fotoni ad alta energia per
compensazione delle masse che si sono spostate in un'altro punto dello
spazio tempo.

Se le considerazione che ho fatto fossero vere, per realizzare viaggi nel
tempo o viaggi nello spazio, basterebbe produrre antimateria in quantit�
cospiqua, tale da permettere lo spostamento di masse di grosse dimensioni.
Un'idea a tal riguardo potrebbe essere quella di "trasformare" la materia
ordinaria in antimateria... ma un metodo ben preciso per effettuare tale
conversione in modo efficiente non credo che ancora esista.

Con questo credo di aver concluso la mia esposizione sugli spazi
multidimensionali.
Ora ditemi che cosa ne pensate.
A voi la parola...

Fabio Ceccarelli
Received on Mon Aug 30 1999 - 00:00:00 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:41 CET