(wrong string) � Ristretta (o quasi)
Menegatti Vittore <dossogallina_at_libero.it> scritto nell'articolo
<AVEl5.63101$dF5.1166710_at_news.infostrada.it>...
>
>
> dumbo <_cmass_at_tin.it> wrote in message
01c0030f$12379840$3695d8d4_at_default...
(cut)
> E' proprio questo che non mi quadrava!
> Allora veramente in qualsiasi modo effettuiamo le misurazioni all'interno
> del razzo anche con pi� astronauti si scopre che l'evento �
> simultaneo? Ed � stato proprio provato sperimentalmente?
> Ma � incredibile. Comunque ora che questo particolare � stato
> chiarito posso procedere oltre.
S�, infatti non � vero che la RR nega la simultaneit�.
Viene negato il suo carattere assoluto,
il che � ben diverso. Infatti in un dato sistema di
riferimento puoi sempre avere due eventi separati
nello spazio e rigorosamente coincidenti nel tempo
(cio� simultanei).
> [ > Se i due osservatori decidessero di ricongiungersi, poich� sono
legati
> [ > alla velocit� del pavimento, mentre per OB sarebbe assai facile
muoversi
> [ > verso A, per OA sarebbe impossibile muovere un solo passo verso B,
> [ >giusto?
(cut)
> Poich� la velocit� dei due astronauti � legata a quella del razzo,
> convieni che se uno si spostasse nella direzione del movimento verrebbe
> ad aumentare seppur di poco la sua velocit� complessiva che �
> gi� prossima a c.
S�, avrebbe rispetto alla stazione una velocit�
maggiore dell'altro passeggero, secondo la legge
relativistica di composizione delle velocit�.
> Ma poich� � dotato di una massa non indifferente, anche questo piccolo
> aumento di velocit� costerebbe tantissima energia da parte sua,
> a causa del conseguente aumento di ...massa? (resistenza?) O no?
Ahi, sei caduto in un sofisma! Non ti preoccupare
perch� capita a tutti quando si studia la RR.
Il razzo � un sistema di riferimento
inerziale, essendo in moto rettilineo e uniforme
rispetto alla stazione che � un sistema inerziale
per ipotesi. Il principio di relativit� dice che non
� possibile distinguere tra un sistema inerziale e
un altro mediante esperimenti condotti all'interno,
cio� senza stabilire alcun legame con l'esterno.
Siccome nella stazione camminare in una direzione
non � pi� faticoso che camminare nella direzione opposta,
cos� deve essere nel razzo.
Se non sei convinto ne riparliamo.
(cut)
> > Quanto poi alla famosa questione di cui si discute
> > tanto spesso, quella del "paradosso dei gemelli "
>
> Abbi piet� con questi gemelli!
> Ho seguito tutto il post al riguardo e ho deciso di gettare la spugna.
> Il punto � che non capisco proprio il problema.
> Non ho idea di che simmetria si stia parlando...
La simmetria � questa: ciascuno vede l'altro in moto
e s� stesso fermo. Il paradosso �: come mai, visto
che c'� simmetria, quando si ritrovano uno � veramente
pi� giovane e l'altro veramente pi� vecchio ?
La soluzione � chiara se si esce dall'ambito
della pura e semplice cinematica e si introduce il
concetto, essenzialmente dinamico, di sistema inerziale.
Uno dei due nel viaggio di andata e ritorno � stato
soggetto a forze di inerzia (sbattuto all'indietro mentre
accelerava, in avanti mentre frenava, di fianco mentre virava...)
mentre l'altro non ha mai avuto esperienze del genere:
� chiaro allora che la simmetria � solo cinematica
(cio� se si considerano i movimenti) ma non dinamica
(cio� se si considerano le forze).
Questa asimmetria � oggettiva, non apparente, e lo
testimoniano i lividi sul naso dell'astronauta che ha
frenato senza allacciare la cintura di sicurezza.
Dunque la soluzione del paradosso � chiarissima
se si introduce il concetto di sistema non inerziale.
Se invece non si usa tale concetto (che � di natura
dinamica) e si resta nel campo della pura cinematica,
non credo possa avere soluzione, o almeno non vedo
soluzioni.
Mi sembra che questo fatto sia rivelatore di
una caratteristica strana della RR che la differenzia
totalmente dalla meccanica newtoniana; in Newton,
la cinematica � autoconsistente; nella RR,
l'autoconsistenza della cinematica � assicurata a patto
di introdurre il concetto di sistema non inerziale che per�
esce gi� dall'ambito puramente cinematico
essendo legato alla dinamica. Si direbbe, insomma,
che la cinematica della RR porti naturalmente al concetto
di forza di inerzia, cosa che certamente la cinematica
newtoniana non fa.
Naturalmente queste mie parole sarebbero subito
smentite se si trovasse il modo di risolvere il
paradosso dei gemelli senza usare il concetto di
sistema non inerziale.Pu� darsi l'abbiano fatto
ma non ne so niente, o non me lo ricordo.
(cut)
> sei stato chiarissimo.
> Ciao
> Giorgio
Contento di esserti stato utile,
ti saluto anch'io
Corrado
Received on Tue Aug 22 2000 - 00:00:00 CEST
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