Re: La velocita' della luce

From: Giovanni Rana <no_at_thanks.it>
Date: 2000/07/22

Elio Fabri <fabri_at_df.unipi.it> wrote in message 3977FFAB.E36EB87_at_df.unipi.it
[...]
> Procedendo molto gradualmente puoi accelerare la ruota senza che debbano
> verificarsi "scorrimenti". Ci sara' una deformazione, ma possiamo
> tenerla limitata (credo: dovrei fare dei conti per dirlo con sicurezza).

Che la deformazione sia limitata, non dipende tanto dal fatto che si
faccia variare molto lentamente il momento angolare della ruota, quanto
semmai dal fatto, che, dato il raggio della ruota, la forza di gravit� della
ruota su se stessa non � trascurabile ( a meno di non supporre spessori
*davvero* piccoli ). Difatti se pure facciamo l' ipotesi di applicazione
quasistatica dei "carichi" ( per esempio i volani nel motore vengono
inizialmente dimensionati con tale ipotesi ) , cio� ipotizziamo di
aumentare il momento angolare della ruota molto lentamente,
otteniamo degli sforzi e delle deformazioni niente affatto limitati ma
anzi centinaia di miliardi di volte superiori ai massimi tollerati dai
materiali
pi� restitenti, _qualora non si tenga conto delle forze gravitazionali_.
Certo tu puoi anche considerare un materiale enormemente resistente,
e quindi in grado di tollerare sforzi "infiniti", per� allora la
deformazione
sarebbe limitata solo se , oltre a supporre il massimo sforzo tollerabile
clossale, tu supponessi pure il modulo di elasticit� funambolico: ma in
tal caso l' ipotesi che fai sulla piccolezza dell' accelerazione tangenziale
diviene inutile. .


Ciao,
Giovanni
Received on Sat Jul 22 2000 - 00:00:00 CEST

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