Re: Il nuovo Einstein

From: Christian Corda <cordac.galilei_at_gmail.com>
Date: Mon, 12 Dec 2022 08:23:57 -0800 (PST)

On Sunday, 11 December 2022 at 07:15:03 UTC+1, am..._at_tiscali.it wrote:
> Il giorno martedì 25 maggio 2021 alle 18:15:03 UTC+2 vittori..._at_gmail.com ha scritto:
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> > Ho scoperto, in rete, che abbiamo tra un novello Einstein, un certo Domenico Annunziata, che propone una sua 'teoria' della gravitazione basata su un 'fluido gravitinico' che permea di sé l'universo e ne determina le caratteristiche gravitazionali. In particolare egli ritiene che il PE e la RG siano spazzatura, essendo la sua teoria in grado di spiegare tutti i fenomeni gravitazionali osservati, e in particolare l'anomalia nella precessione del perielio di Mercurio. Per dettagli 'matematici' vedere qui: https://www.facebook.com/groups/opensource1/permalink/2825500767575022/
> > La conclusione dell'articolo è la seguente:
> > "A questo punto interviene la mia teoria in base alla quale il campo gravitazionale è dato da
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> > g= H[1 - exp(-kM/d²)] GM/d²[1- kM/2d² +1/6(km)²/d⁴ + …..] la cui intensità è insensibilmente più piccola di quella newtoniana. H = 6,67∙10^6 m/s² è il massimo valore che può assumere un campo gravitazionale; k = 10^(-17) m²/kg è il coefficiente di assorbimento di gravitini da parte della materia; G = Hk. Arrestando lo sviluppo al primo termine si ottiene l’espressione del campo newtoniano; arrestandolo al secondo termine, e usando sempre l’espressione dell’accelerazione relativa, si ottiene, dopo opportuni calcoli, il valore osservato della precessione del perielio di Mercurio. Si può fare a meno della RG!"
> > Domande:
> > da dove salta fuori l'espressione per g?
> > 'il coefficiente di assorbimento di gravitini da parte della materia' da dove viene? E' aggiustato ad hoc per far tornare i conti?
> >
> > Mi piacerebbe avere un commento da parte di chi la RG la conosce davvero.
> > Grazie







> Non sono un esperto di RG, comunque, recentemente mi sono interessato a teorie alternative della gravità ed ho avuto modo di conoscere anche la teoria di Annunziata. Si tratta di nient'altro che una riedizione del vecchio modello di Le Sage di gravità corpuscolare (già screditato ai tempi di Newton). L'espressione per g è, a mio parere, semplicemente sbagliata. La "dimostrazione" si basa su considerazioni euristiche del tutto arbitrarie. Poincaré, nella sua rivisitazione di Le Sage ottiene per g nient'altro che la legge dell'inverso del quadrato, con la differenza che la massa gravitazionale del corpo centrale (che genera il campo) è corretta da un fattore che dipende dal raggio dell'astro, dalla sua densità e dal coefficiente di assorbimento (in sostanza una frazione della massa è "nascosta"). Io mi son preso la briga di rifare tutti i calcoli e (manco a dirlo) ha ragione Poincaré. A quel punto tutto il castello crolla. Anche tutta questa questione del perielio di Mercurio è basata su un marchia
no errore di fondo, ma il discorso sarebbe lungo e mi fermo qui.
> Pier Franco Nali
















Personaggi come questi mi scrivono in media una volta al mese. O hanno trovato qualche errore in una teoria fondamentale (99 volte su 100 e la relatività, speciale o generale che sia), o hanno trovato la teoria ultima dell'universo. In realtà è la loro conoscenza e comprensione della fisica di base ad essere molto bassa (per usare un eufemismo). Le prime volte cercavo di spiegare a questi tizi le loro incomprensioni, ma si tratta di un compito impossibile, perché non riuscirai mai a convincerli dei loro errori. Annunziata poi è un caso particolare. Capisce molto bene la fisica Newtoniana ma per niente quella relativistica. Quando dice che esiste una precessione dei pianeti nella fisica Newtoniana nel sistema di riferimento non-inerziale del sole ha ragione. Come ho dimostrato in un mio articolo di ricerca precedentemente discusso in questo gruppo Google, ispirato proprio da una discussione avuta con Annunziata e pubblicato su un giornale Q1, l'effetto è dovuto al fatto che se si approssima il sole a r
iferimento inerziale, come si è soliti fare quando si tratta il problema di Keplero nel riferimento del sole, si sottostima la velocità del pianeta rotante e perciò, nello stesso periodo di rotazione, che è assoluto nella teoria Newtoniana, il pianeta compie un percorso maggiore (l'orbita avanza) se si tiene conto della presenza della forza inerziale dovuta alla reazione di Mercurio sul sole. Il problema è che questo valore è in buon accordo con le osservazioni, casualmente, solo per Mercurio, mentre è in forte disaccordo con i dati relativi alla Terra e a Venere. Si può effettivamente calcolare la precessione del perielio dei pianeti con la stessa precisione della relatività generale in una sorta di approssimazione post-newtoniana per cui la teoria di Newton è corretta dalla dilatazione temporale relativistica. In questo caso la precessione Newtoniana è completamente cancellata da quella dovuta alla dilatazione temporale relativistica che è l'effetto predominante, non solo per la precessione del
 perielio di mercurio ma anche per le altre due prove classiche (ossia previste da Einstein) della relatività generale, ossia la deflessione gravitazionale della luce e il redshift gravitazionale.

Saluti,
Prof. C. Corda
Received on Mon Dec 12 2022 - 17:23:57 CET

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