Re: Paradosso di Bertrand

From: Angelo “giannimorlacchi” M. <giannimorlacchi_at_gmail.com>
Date: Sun, 18 Dec 2022 06:47:39 -0800 (PST)

Il giorno domenica 18 dicembre 2022 alle 10:35:03 UTC+1 Elio Fabri ha scritto:
...
> Questa si chiama probabilità "epistemica" perché deriva da una nostra
> incerta conoscenza delle condizioni iniziali (al contrario, la prob.
> che si presenta in MQ è *non epistemica*, perché non può essere
> ricondotta alla nostra conoscenza sulle condizioni iniziali: sarebbe
> diverso se esistessero la "variabili nascoste", ma oggi abbiamo
> evidenze sperimentali che così non è).
...

Questa tua affermazione è di enorme portata concettuale.

Stai dicendo, in modo perentorio, che esistono eventi la cui probabilità è non epistemica, ovvero eventi per cui "dietro" non c'è nulla.
Nego che tu (come chiunque altro) possa permettersi un'affermazione simile.


Mia argomentazione debole: qualcosa si ribella nel pensare che gli uomini (piccole aggregazioni di molecole in uno sperduto pianeta di una stella secondaria) siano arrivati a rappresentarsi un mondo elementare, dove qualcosa non è riconducibile ad altro, dove siamo "alla fine".

Mia argomentazione forte: il risultato dei lavori di Bell e Aspect possono essere esposti in due modi, non equivalenti
1 - Non esistono variabili nascoste locali (e spesso si omette la precisazione "locali")
2 - Esistono variabili nascoste non locali

Infatti l'interpretazione "Onda Pilota" è logicamente sostenibile, all'interno delle evidenze sperimentali.
Received on Sun Dec 18 2022 - 15:47:39 CET

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