Critica al test di Touring

From: Depsi <devmasin_at_tin.it>
Date: 1999/11/24

Con tutto il rispetto che ho per Touring, e per il grande apporto che esso
ha dato alla nascita dell'informatica e dei computer, mi chiedo con quale
arroganza abbia potuto affermare che una macchina pensante, per essere
considerata tale, debba per forza mentire a se stessa e agli altri cercando
di comportarsi come un essere umano (Test di Touring).
Non e' questa una visione un po' troppo antropocentrica della vita ?

Supponiamo per assurdo che una macchina intelligente e pensante esista.
Supponiamo che essa nasca con conoscenza zero e memoria zero. Tale macchina
essendo intelligente assume conoscenze e ricordi nel corso della sua
esistenza grazie all'interazione con il mondo esterno. Supponiamo ora che
una tale macchina, formata da materiale metallico non organico, possa
comunicare con il mondo esterno solo tramite un video e una tastiera. Riceve
informazioni solo sottoforma di frasi battute da tastiera, e compie azioni
solo sottoforma di scrittura di frasi sul video. Ora una tale macchina puo'
apprendere ed elaborare solo i concetti che un operatore esterno gli
comunica con la tastiera quindi essa impara e pensa basandosi solo su tali
concetti. Un essere umano interagisce con il mondo esterno per mezzo di vari
organi quali gli occhi, la bocca, il naso, le orecchie, il tatto ecc... Esso
riceve ed elabora le informazioni che provengono da tali organi, quindi
impara e pensa basandosi su tali informazioni. La macchina di cui sopra pur
intelligente e pensante per ipotesi, non puo' comunque avvalersi delle
esperienze sottoforma di informazioni che un essere umano percepisce
nell'arco della sua esistenza, a meno che l'operatore non glile spieghi per
filo e per segno una per una oppure che tale macchina sia in tutto uguale
all' essere umano. Una forma intelligente pensa in maniera strettamente
dipendente alla sua conformazione fisica, e all'ambiente in cui essa si
sviluppa. Due forme intelligenti che hanno conformazione e si sviluppano in
ambienti diversi, possono non conoscere nulla l'una dell'altra, pur essendo
entrambe pensanti.
Il Test proposto da Touring e' senza dubbio una manistazione
dell'egocentrismo insito nella mentalita' dell'uomo. Ribaltando la motena
sarebbe come testare la facolta' di pensiero di un uomo intimandogli a far
credere di essere una macchina, o ancora peggio, di essere un'altro
uomo..!!!
Se vogliamo veramente arrivare a costruire una macchina pensante ( e io
credo che lo si potra' fare ), dobbiamo scrollarci di dosso l'idea che essa
la debba pensare esclusivamente come noi, o essere a nostra immagine e
somiglianza, e considerare invece il fatto che ogni intelligenza e'
strettamente condizionata dall'ambiente in cui si sviluppa e puo' quindi,
reagire in maniera diversa a situazioni simili.
Received on Wed Nov 24 1999 - 00:00:00 CET

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