Re: Un piccolo esercizio di relatività (ristretta!)

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Wed, 5 Apr 2023 19:14:38 +0200

Il 05/04/2023 13:32, Christian Corda ha scritto:
>
> L'ambiguità nasce dal fatto che non si capisce in quale riferimento va fatto il calcolo.

E perché mai un testo non ambiguo di un problema dovrebbe dare
indicazioni su come svolgere il calcolo?
Un testo è ambiguo se le ipotesi non sono sufficienti per determinare
l'ente che viene richiesto. E, nel caso in esame, il testo non è ambiguo.

> Da come è scritto sembrerebbe che andrebbe fatto nel riferimento rotante, ma poi tu lo fai nel riferimento del centro.

Non capisco cosa intendi, ma spero che concorderai che la risposta
corretta, qualunque sia, debba prescindere da come uno decide di
determinarla.

> Poiché i due riferimenti sono de-sincronizzati il risultato non è covariante. Messo nella forma richiesta il risultato da, nel riferimento del laboratorio:
>
> (l. d'onda ricevuta)/(l. d'onda emessa)= {1+k[w*(R_B-R_A)/c]^2} con k= 2/3 se A è la sorgente e B il ricevitore e con R_A<R_B. Se invece R_A>R_B sarà k=-1/3. Il risultato è al primo ordine in [w*(R_B-R_A)/c]^2.

Ecco, siccome la risposta che dai tu è diversa dalla mia (e di altri),
allora, immaginando che in B sia presente una sostanza che assorbe la
lunghezza d'onda 700nm (cioè assorbe onde elettromagnetiche che hanno un
periodo di oscillazione, misurato da un orologio fisso con B, pari a
700nm/c) mentre in A c'è una sorgente che emette alla lunghezza d'onda
800nm (cioè emette onde elettromagnetiche che hanno un periodo di
oscillazione, misurato da un orologio fisso con A, pari a 800nm/c), io
direi che B assorbirebbe la luce emessa da A solo nel caso che la
formula corretta (che sia la mia o la tua non ha importanza), per le
R_A, R_B e w date, dia
(l. d'onda ricevuta)/(l. d'onda emessa)=7/8.

Cioè, gli atomi del rivelatore posto in B potranno eventualmente dire
"assorbiamo la luce che soddisfa la formula di Chistian perché quella
formula dà 7/8. Non assorbiamo la luce che soddisfa la formula di Bruno
perché quella di Bruno dà 7/9".
Non potranno mai dire, ad esempio:
"La formula di Christian sarebbe corretta nel riferimento del
laboratorio, la formula di Bruno è sbagliata però, con i dati del
problema, coincide casualmente con la formula corretta nel riferimento
rotante. E siccome oggi abbiamo deciso di assorbire secondo la formula
corretta nel riferimento rotante, la quale dà 7/9, allora oggi
assorbiamo secondo la formula di Bruno".

Quindi, siccome direi che sia improbabile che tu voglia intendere
l'assurdo che ho appena detto, ti chiedo:
cosa cavolo significa che una formula sarebbe corretta "nel riferimento X"?

Bruno Cocciaro

-- 
Questa email è stata esaminata alla ricerca di virus dal software antivirus AVG.
www.avg.com
Received on Wed Apr 05 2023 - 19:14:38 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:01 CET