Re: Un piccolo esercizio di relatività (ristretta!)
Il giorno mercoledì 5 aprile 2023 alle 13:55:03 UTC+2 Christian Corda ha scritto:
> Il problema di cui parli è proprio l'esperimento Mossbauer rotante. Se adatti i tuoi calcoli a questo caso, nel caso che sia A emettitore e B ricevitore troverai:
No, così sarebbe troppo semplice e non ci sarebbe alcuna dipendenza dal tempo della lunghezza d'onda ricevuta.
Ho detto che A è fisso nel riferimento inerziale K in cui è fisso anche il centro del disco in un punto a distanza R dal centro. R è il raggio del disco rotante misurato con regoli fissi in K (questo lo specifico perché, a mio avviso, il disco rotante non può non "contrarre" il proprio raggio, cioè il disco, quando non ruota, deve avere raggio maggiore di R. In alternativa mi parrebbe che si dovrebbero attribuire poteri "magici" alla RG).
> (l. d'onda ricevuta)/(l. d'onda emessa)= 1/Sqrt[1-(w*R_B/c)^2] uguale, al primo ordine in (w*R_B/c)^2, ad 1+(1/2)(w*R_B/c)^2. Peccato che i più recenti e precisi esperimenti Mossbauer rotanti trovino un valore uguale a 1+(2/3)(w*R_B/c)^2.
Sì, l'ho visto dai lavori sperimentali di cui hai mandato recentemente i riferimenti, così come ho visto che questi nuovi lavori sono in disaccordo con altri precedenti.
Per me, da lettore non del campo, al momento attuale la situazione sperimentale dovrebbe considerarsi aperta. Ad esempio mi piacerebbe sapere cosa pensano dei nuovi lavori quelli che avevano pubblicato i precedenti lavori in cui si trovava 1/2 invece di 2/3.
Poi, pur sottolineando di nuovo che non sono del campo, a occhio direi che, se fra gli addetti ai lavori la situazione sperimentale fosse stata considerata chiusa, allora il tuo lavoro teorico immagino che avrebbe vinto il premio nell'occasione in cui è stato invece "relegato" fra il gruppo delle menzioni onorevoli.
Infine, a me parrebbe che, se fosse vero l'effetto che dici (i 2/3 invece che 1/2) allora il rallentamento "ulteriore" degli orologi in moto sul bordo del disco si dovrebbe poter verificare anche mediante effetto Doppler longitudinale. Non avendo alcuna esperienza sperimentale sull'effetto Mossbauer non ho idea se la cosa sarebbe possibile dal punto di vista tecnico ma se una riga Mossbauer venisse assorbita col ricevitore che si sta muovendo a velocità v (poniano che l'assorbitore si muova lungo l'asse in direzione positiva e l'emettitore emette lungo x in direzione negativa), allora quelle stessa riga non si dovrebbe assorbire se l'assorbitore passasse sull'asse x alla stessa velocità però essendo sul bordo di un disco di raggio R rotante a velovità angolare w=v/R (cioè col centro del disco a distanza R dall'asse x e il disco sul piano xy). Gli ci vorrebbe una w più intensa.
Con due sorgenti diverse, a frequenze una f_1, l'altra f_2, con una che emette in direzione x positiva l'altra in direzione negativa , con f_1 e f_2 opportune in modo che entrambe vengano assorbite dall'assorbitore quando lo stesso si muove a velocità v (non so se si possano avere sorgenti del genere), se l'assorbitore si mettesse sul bordo del disco a velocità angolare w=v/R non assorbirebbe più nessuna delle due sorgenti (cioè non si vedrebbe alcun breve picco di assorbimento nei momenti in cui l'assorbitore "passa" sopra l'asse x tangenzialmente). Aumentando un po' la w ne assorbirebbe una, diminuendo la w assorbirebbe l'atra. La differenza fra le due w di assorbimento dovrebbe essere compatibile con la *diversa* relazione dell'effetto Doppler *longitudinale* che si dovrebbe osservare con i ricevitori messi sul bordo del disco.
Bruno Cocciaro.
Received on Wed Apr 05 2023 - 16:10:33 CEST
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