Re: Consigli bibliografici

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Sat, 22 Apr 2023 12:26:47 +0200

Davide ha scritto:
> 1) In attesa di avere del tempo per (ri)studiare la Fisica dello
> Spaziotempo di Taylor e Wheeler, pensavo di leggere due libri di una
> collana della Zanichelli degli anni Settanta
> ...
> I libri sono "La relatività e il senso comune - Nuova introduzione
> alle idee di Einstein" di H. Bondi e "La relatività generale -
> Fondamenti fisici della teoria" di D. W. Sciama.
Conosco la collana. Può darsi che in Italia sia stata pubblicata più
tardi, ma gli originali sono più vecchi, direi anni '60 se non prima.
In particolare possiedo quello di Bondi, non quello di Sciama.

Sia per l'età, sia perché la destinazione era ragazzi liceali, non mi
sento di consigliarteli.
Il Taylor-Wheeler (di cui ho la prima e la seconda ed. inglese e
l'ed. italiana tradotta dalla seconda) è parecchio più avanti.
Domanda indiscreta: quando parli di (ri)studiare intendi anche fare i
molti esercizi?

> Nella quarta di copertina del libro di Sciama si può leggere: "Idea
> centrale del libro è quella che la Teoria della Relatività Generale
> non sia in contraddizione ma complemento logico della classica
> meccanica newtoniana: alla stessa idea, per la Relatività Ristretta,
> si ispirava il libro di Bondi in questa collana".
Mah...
Come ho detto, il libro di Sciama non lo conosco. Quello di Bondi
l'avevo letto anni fa e non mi era piaciuto gran che.

> 2) Dopo aver studiato Taylor e Wheeler che libro o libri si possono
> adottare per qualche passo avanti? Per me "passo avanti" può
> significare cose diverse: mi piacerebbe imparare a gestire il
> formalismo covariante per la RR o anche iniziare a studiare la
> relatività generale, solo che il salto da Fisica dello spaziotempo a
> Gravitation di Misner, Wheeler e Thorne mi sembra un salto che non
> sarei in grado di compiere tutto in una volta.
Non sono sicuro su che cosa intendi con "formalismo covariante".
Assumo che significhi spazio-tempo di Minkowski, vettori e tensori e 4
dimensioni, ecc.
Se è questo, dipende tutto dagli scopi.
Per una formazione di livello universitario, che completi la tua (che
non so quanto includesse di Fisica Teorica) sarebbe necessario.
Ai fini didattici per la scuola secondaria superiore invece quello che
serve è tutt'altro e faresti bene a seguire la strada iniziata con
Taylor-Wheeler, che per es. trattano "a mala pena" le trasf. di
Lorentz mentre danno molta importanza agli invarianti, a cominciare
dal tempo proprio.

"Gravitation" è sicuramente troppo, come si vede anche dalla mole.
Però mi viene in mente che è diviso in due percorsi: la Track 1 e la
Track 2. Almeno così è nella prima edizione, che ho qui accanto.
La Track 1 potrebbe essere un'idea, almeno come primo passo.
Credo sia autosufficiente; dovrei scorrere tutto il libro per vedere
che cosa contiene.

Ci sarebbe un'altra soluzione: uno studio parziale di "Gravitation"
selezionato sulla base del cosiglio di qualcuno che ti segua da
vicino, o che abbia già fatto questa selezione per proprio conto.
Se pensi di fidarti del sottoscritto, ti do indicazioni sul materiale
di cui puoi liberamente disporre in internet.

1. Il "Quaderno 16" (Insegnare relatività nel 21-mo secolo)
È uscito nel 2005, ispirato a "Gravitation" e a corsi di aggiornamento e
altre attività da me tenute in anni precedenti.
Contiene sia RR sia RG, inclusa un'introduzione alla cosmologia.
Il livello è stato pensato per studenti liceali di alto livello o per
insegnanti, ai fini didattici come detto sopra.
http://www.sagredo.eu/Q16

2. "Astrofisica relativistica e cosmologia" (Appunti dalle lezioni
universitarie, Pisa, ed. 2003)
Questo è un corso che con l'attuale struttura definirei adatto alla
laurea magistrale.
È apertamente ispirato a "Gravitation", con una selezione degli
argomenti, da me rielaborati e con alcune aggiunte e complementi.
http://www.sagredo.eu/lezioni/afrel

3. "Introduzione alla Relatività generale" (Appunti dalle lezioni
universitarie, Pisa, ed. 2004)
Si tratta di lezioni da me tenute negli ultimi tre anni di servizio,
per studenti del terzo anno.
La materia è più o meno la stessa che in 2., con qualche taglio e
qualche aggiornamento (per es. sulla cosmologia).
La differenza essenziale sta nella matematica.
Mentre 2. introduce alla geometria differenziale moderna, questo
tratta la stessa materia con le tecniche disponibili ai tempi di
Einstein. Richiede quindi una minore capacità di astrazione al prezzo
di un'espressione matematica più pesante (i famigerati indici della
RG!).
http://www.sagredo.eu/lezioni/irg

Per capire meglio ciò che ho detto sul carattere di questo materiale,
ti rimando ai capitoli introduttivi, che sono in tutti i casi di
lettura leggera e chiariscono scopi e motivazioni.

Puoi usare il materiale liberamente per uso personale, e puoi anche
distribuirne parte a studenti o colleghi, conservando l'indicazione
della fonte.

Buon lavoro (o buon divertimento?)
-- 
Elio Fabri
Received on Sat Apr 22 2023 - 12:26:47 CEST

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