Maurizio Frigeni ha scritto nel messaggio
<19990524221847195595_at_ppp6.uniroma1.it>...
>
>Mauro D'Uffizi <aduffiz_at_tin.it> wrote:
>
>> 1) Osservatore in quiete rispetto alla Terra:
>[...]
>> 2) Osservatore in moto rettilineo uniforme verso destra a velocit�
>> dimezzamento, rispetto alla Terra:
>[...]
>> Ora, se tu o chiunque altro ha qualcosa da correggere su questo mio
>> ragionamento, sar� felice di discuterne ancora.
>
>Il tuo ragionamento e' viziato dal fatto che per l'osservatore del caso
>2 il tempo in cui l'astronave e' ferma non e' affatto uguale al tempo in
>cui si muove verso la terra: facendo i calcoli tale tempo e' 7 volte
>maggiore dell'altro e la velocita dell'astronave e' tale per cui il
>fattore di dilatazione gamma e' uguale a 7. Tenendo conto di questo e
>facendo i vari calcoli si trova che non c'e' nessuna contraddizione:
>lascio a te la facile verifica.
>
Sar� pure facile la verifica ma preferirei che la facessimo insieme.
Io sar� pure deficiente, e dopo che me lo avrai dimostrato lo ammetter�
pubblicamente in questo stesso newsgroup, e cos� spero che sia pronto a far
tu.
Non ti sembra di essere stato troppo stringato nella tua risposta?
La riporto di nuovo per poterla discutere meglio.
>Il tuo ragionamento e' viziato dal fatto che per l'osservatore del caso
>2 il tempo in cui l'astronave e' ferma non e' affatto uguale al tempo in
>cui si muove verso la terra:
Quel che affermi qui potrebbe anche essere fondato, ma si da il caso che a
me l'osservatore del caso 2 serve solo come testimone dell'et� dei gemelli,
e di come scorra secondo te il tempo dalle sue parti e rispetto ai due
gemelli non me ne importa niente.
Lui si limita solo a contare gli impulsi che gli arrivano dall'orologio a
Terra e da quello a bordo dell'astronave, e solo su questo esprime un
giudizio.
Cio� sull'et� dei gemelli.
> facendo i calcoli tale tempo e' 7 volte
>maggiore dell'altro e la velocita dell'astronave e' tale per cui il
>fattore di dilatazione gamma e' uguale a 7. Tenendo conto di questo e
>facendo i vari calcoli si trova che non c'e' nessuna contraddizione:
>lascio a te la facile verifica.
Su questo vedi sopra.
>Ora pero' mi permetto di darti alcuni consigli, visto che il tono di
>alcuni tuoi post non mi e' molto piaciuto. Infatti il tuo atteggiamento
>puo' essere a volte ritenuto offensivo da chi si occupa seriamente di
>fisica: scusa la franchezza, ma e' un insulto all'intelligenza dei
>fisici credere che "paradossi" cosi' banali possano essere sfuggiti ad
>un secolo di ricerca e di accurata verifica.
Mi dispiace tanto per te, ma � esattamente cos� che la penso, e la
continuer� a pensare, e a dire, dovunque me ne sia data facolt�, finch�
qualcuno pi� abile di te, non mi dimostrer� che sbaglio.
> Voglio pero' credere che
>anche certe affermazioni un po' sopra le righe siano dovute piu' che
>altro ad ingenuita' e, probabilmente, alla giovane eta'.
No, grazie, che di et� ne ho a sufficienza.
Mi dispiace ribadirlo, ma se vuoi controbattere le mie affermazioni devi
dimostrarmi che sbaglio e dove.
>Quindi, se vuoi seriamente interessarti alla relativita' che tanto ti
>appassiona, comprati un buon libro: ce ne sono di ottimi e la
>relativita' ristretta e' alla portata di chiunque con una decente base
>liceale in matematica e fisica. Pero' bisogna studiare seriamente e
>farsi i calcoli, lasciando da parte l'intuizione che qui porta
>decisamente fuori strada.
Scuso la tua forse giovane et� per queste affermazioni dettate a mio avviso
da malcelato spirito di corpo.
Di libri e pubblicazioni sulla relativit� ne ho sicuramente letti, ed
assimilati, ben pi� di te, ma rimango sempre in attesa che qualcuno
contraddica (ma non a vanvera), le mie controdeduzioni.
>Se capisci l'inglese puoi anche consultare le eccellenti pagine web con
>le FAQ dei newsgroups sci.physics e sci.physics.relativity:
>
> http://math.ucr.edu/home/baez/physics/faq.html
>
>dove, fra l'altro, troverai la piu' dettagliata ed esauriente
>spiegazione del paradosso dei gemelli che io abbia visto.
E allora, visto che per te l'inglese � obsoleto (comunque lo conosco pi� che
a sufficienza), perch� riportare quell'affermazione infelice che hai usato
contro il mio script, e non le tanto concludenti spiegazioni che hai trovato
a tale indirizzo?
>Dopo aver fatto tutto questo, se ti rimarranno dei dubbi rivolgiti pure
>a questo NG, magari usando modi meno presuntuosi, e vedrai che qualcuno
>ti rispondera'. Temo infatti che il silenzio da te lamentato nel tuo
>post "La fisica moderna fra scienza e fede" (il cui tono mi pare
>francamente delirante) sia dovuto piu' che altro al fatto che chi
>potrebbe risponderti compiutamente non ha molta volta di mettersi
>discutere con uno che, scusa anche qui se sono sincero, ha tutta
>l'apparenza di essere ignorante e presuntuoso. Succede quindi che ti
>rispondano o studentelli ancora insicuri, che magari ne sanno meno di
>te, oppure millantatori di professione, che sperano in realta' di
>convertirti a qualche loro strampalata teoria.
Oppure "grandi professori" che pensano con, una scorsa sommaria di aver
compreso le mie affermazioni, e di poterle facilmente contestare, mentre non
si rendono
neanche conto che non hanno neanche capito di cosa si sta discutendo.
>Sperando di esserti stato utile.
>
>M.
Pi� utile ancora potresti essere se dopo che ti saranno sbollite le ire
troverai il coraggio di rivedere, non dico tutte le tue affermazioni, ma
almeno quella fondamentale in cui mi dai dell'idiota per non aver preso in
considerazione il modo di valutare il tempo da parte del secondo
osservatore.
Ribadisco che egli � solo un testimone degli "impulsi tempo" che gli
arrivano dallaTerra e dall'astronave. Di come tu pretenda che scorra il
tempo a casa sua, non solo non interessa a me e non dovrebbe interessare
neanche a te, ma non interessa sicuramente a nessuno. Egli deve solo dire se
secondo lui � pi� vecchio il gemello sedentario o quello astronauta.
Ciao, Mauro.
Received on Mon May 31 1999 - 00:00:00 CEST