Re: Sincronizzazione naturale

From: anth <mjubooh_at_gmail.com>
Date: Sun, 23 Jul 2023 15:03:31 +0200 (GMT+02:00)

Eustachio Manfredi <wmaxbri_at_gmail.com> ha scritto:

> Un momento, forse c'è un equivoco: dire che la luce è isotropa in un SRI K per me significa che dati comunque due punti fissi A e B in K, il tempo impiegato dal segnale luminoso per andare da A a B eguaglia il tempo per andare da B ad A.

Sì, certo, è la definizione universale d'isotropia in un punto:
 indipendenza da direzione e verso del raggio per il punto stesso.
 La c è isotropa in ogni punto di K0 per assioma (come già in
 fisica classica).

> Ora siccome per fare queste misure sono necessari due orologi sincronizzati, uno in A e uno in B, è abbastanza evidente che senza un criterio di sincronizzazione degli orologi distanti non potremo mai misurare la cosiddetta velocità one-way. E se usiamo il metodo standard di Einstein, l'isotpropia ce l'hai per definizione.

Se per assioma la velocità della luce è isotropa in K0, allora
 scatta il secondo postulato: la velocità della luce con sorgente
 in quiete in K0 deve (primo postulato) essere la stessa in ogni
 altro SRI dove la sorgente è in moto.

La sincronizzazione proposta da Einstein non c'entra nulla con
 tutto ciò, è soltanto un criterio per sincronizzare
 operativamente gli infinito^3 orologi. Gli serve per demolire la
 simultaneità assoluta.

-- 
anth
Received on Sun Jul 23 2023 - 15:03:31 CEST

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