Re: Rich. pareri su libro "La relatività e la falsa cosmologia" di Marco De Paoli

From: mdp <marcodepaoli_at_yahoo.it>
Date: Mon, 22 Mar 2010 09:41:51 -0700 (PDT)

Bisognerebbe prima capire e poi, eventualmente, usare il sarcasmo.
Ognuno usi il sarcasmo come sa e come crede ma, solo per precisare, la
distinzione fra "scientia" e "sapientia", o fra filosofia prima e
seconda, non � un insulto. � la definizione classica, tradizionale.
Dice semplicemente che quella scientifica � una forma di conoscenza,
importante soprattutto oggi ma non la sola (tranne che per gli
scientisti a oltranza): un romanzo di Flaubert pu� offrire uno
scandaglio e una conoscenza della psiche umana pi� profonda di quella
offerta dalla psichiatria, un'immagine di Escher pu� offrire
conoscenza come un teorema matematico. Uno pu� far tutto il sarcasmo
che vuole, ma nel dire questo non v'� nulla di offensivo: lo
scienziato non � solo scienziato, � anche e anzitutto un uomo e come
uomo nulla vieta che egli stesso (e non un altro) abbia una conoscenza
che travalichi la scienza. Nulla impedisce che uno scienziato sia
anche un sapiente in un senso pi� ampio (la leggenda dice che tale fu
Pitagora). Schr�dinger ad esempio considerava pi� importante per la
vita la sua conoscenza di dottrine orientali della sua equazione
d'onda, Pauli riteneva che la conoscenza del simbolismo della psiche
non fosse meno importante del principio di esclusione. E infatti non a
caso costoro erano anche grandi scienziati.
Per Archeopteryx: esamino la formula della relativit� ristretta (in
ed. 2008 pp. 78-80) per mostrare come essa gi� contenga
tautologicamente quanto intende ricavare.
Marco dp
Received on Mon Mar 22 2010 - 17:41:51 CET

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