Intanto ringrazio tutti quelli che hanno collaborato a questa discussione, in particolare a Lorenzo Lodi, per l'approfondimento su Dirac
Il giorno domenica 4 maggio 2014 22:40:25 UTC+2, Giorgio Pastore ha scritto:
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> Vedi sopra il discorso della "traduzione". Va anche tenuto conto che i
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> "concetti dela chimica" (e quelli della fisica) non sono costanti
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> immutabili ma in un dato momento storico sono stratificazioni di
>
> elaborazioni ed esperienze di uso della comunita' che li usa.
>
> P.es., sia un chimico, sia un fisico, hanno chiaro che una "carica
>
> formale" non e' un unco concetto immutabile ma che sotto questo nome
>
> vanno utilizzi, teorie ed approssimazioni che hann subito cambiamenti
>
> nel tempo. Sono sempre concetti approssimati, e, proprio in quanto tali,
>
> modificabili. Idem per le altre cose che citi.
>
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Ecco, questo fatto dei concetti della chimica e fisica che non hanno unico concetto immutabile mi pare qualcosa di interessante, che avevo notato in thread di qualche tempo fa:
https://groups.google.com/forum/#!searchin/it.scienza.fisica/ridefinizioni$20di$20termini/it.scienza.fisica/a9CfxJ7KpcM/1W7xxN0hFZYJ
dove notavo che in fisica termini come "energia", "massa" e "quantità di moto" sono state così spesso "ritoccate" anche in maniera molto forte, al punto che però non è chiaro qual è la parte "essenziale" ad esempio del significato di "energia" che se viene modificata allora costringe a non usare più il termine "energia" o leggi dove compare il suo nome come "principio di conservazione dell'energia" se la si intende con tale modificazione di significato (allo stesso modo con cui ad esempio, un bicchiere resta un bicchiere non importa se trasparente, rosso, di plastica, di vetro, cilindrico o a parallelepipedo, mentre non si può più chiamare bicchiere se non ha un apertura da cui bere, se non ha una cavità in cui mettere un liquido o se ha altri buchi da cui il liquido esce appena entra dall'apertura). Conseguenza di ciò sarebbe che questi termini si potrebbero usare sempre in futuro a prescindere da qualsiasi fenomeno empirico futuro rilevabile.
Se davvero è presente questa mancanza di un vero "nocciolo immodificabile" del significato dei termini, da quello che ho capito comunque non dà affatto problemi per i fisici (del tipo accuse di dogmatismo e di usare teorie di fatto inconfutabili), dato che ogni definizione dei termini, e di conseguenza ogni legge fisica in fondo non si deve pensare come slegata dalle altre, ma semmai come interconnessa alle altre e ogni modifica e revisione di un singolo termine o legge influenza necessariamente anche altri termini e leggi. Insomma, le cose sono più complicate di quanto sembra.
Received on Sun Jun 01 2014 - 21:16:11 CEST