Re: antimateria ed antimondi!

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Sun, 25 Jan 2009 21:48:49 +0100

Soviet_Mario ha scritto:
> Uhm, se devo proprio essere sincero, non sono nemmeno sicuro
> di cosa si intenda come momento angolare in questo contesto.
Per cominciare voglio esprimere il mio apprezzamento (niente affatto
ironico) per la tua onesta' intellettuale.
Non molti al tuo posto saprebbero essere altrettanto franchi...

Aggiungo che - come sai bene - ho sempre espresso la mia
considerazione per la tua vastissima conoscenza in materia di chimica:
una chimica che per me e' un mondo pressoche' sconosciuto e che tu
maneggi con una familiarita' che per me ha dell'incredibile.

Pero' ... (non pensavi mica che tutte queste lodi non avessero "in
cauda venenum" ? :-)) ) pero' ti apprezzerei fino in fondo se non
sapessi che poi tu propini ai tuoi studenti orbitali s, p e magari
anche sigma e pigreco, evidentemente senza sapere che cosa quei
simboli stanno a significare :-(

Molto molto meglio sarebbe se tu (e tantissimi altri, che qui non
scrivono ne' leggono, ma esistono purtroppo) ti dedicassi a insegnare
cio' che conosci davvero, e di cui c'e' grandissimo bisogno, invece di
quegli orbitali di cui sopra, che non servono assolutamente a niente al
fine di far capire la chimica a quei ragazzi.

> Rispetto a cosa lo si calcola, rispetto al baricentro comune ?
Esttamente: quando si ha a che fare con un sistema legato (atomo ione
o molecola che sia) e si parla di momento angolare, e' sottinteso che
e' calcolato rispetto al centro di massa.

> Se � cos�, mi verrebbe da dire si : � nullo per una sorta di elisione
> vettoriale.
Niente affatto!
Pensa a un modellino classico, in cui il tuo protone e antiporotone
girano con moto circolare uniforme attorno al centro di massa,
trovandosi in ogni istante in posizioni diametralmente opposte, e con
velocita' pure opposte (come vettori).
Non vedi che le due particelle hanno *lo stesso* momento angolare
(vettore)?

Ora un piccolo ripasso della nomenclatura, partendo dal caso semplice
e che sta alla base di tutto l'orbitalume che voi chimici usate tanto
spesso... Intendo l'atomo d'idrogeno.
I simboli s, p, d,... stanno a indicare *il modulo* del momento
angolare (orbitale, senza considerare lo spin delle particelle).
Lasciamo stare il perche' di quelle lettere, che sta nella terminologia
adottata nella spettroscopia atomica dei primordi, nella
classificazione empirica delle serie spettrali.
Comunque s significa l=0, p sta per l=1, ecc.

Debbo pero' chiarire che quando scrivo l=1 intendo
1) Che ragiono in unita' hbar
2) Che se l=1, il valore del suddetto modulo non e' 1, bensi' sqrt(2);
se l=2 e' sqrt(6). In generale sqrt[l(l+1)].

Quindi ad es. lo stato fondamentale dell'idrogeno, che e' 1s, ha
appunto mom. angolare nullo.
Ecco perche' dicevo nell'altro post che il modello di Bohr e'
semplicistico: sebbene fornisca corretamente i valori delle energie,
lo fa al prezzo di "sballare" il momento angolare.
Solo la "vera" m.q. puo' spiegare come possa esistere uno stato con
mom. angolare nullo, che da un punto di vista classico significherebbe
un elettrone che cade dritto sul nucleo...

Poi so che per voi chimici gli orbitali p sono tre, indicati con px,
py e pz: in che cosa differiscono quanto a mom. amngolare?
Temo che la risposta ti suonera' strana per non dire assurda, ma cosi'
e'...
Prendiamo pz: questo e' uno stato in cui e' esattamente definito il
valore della componente z del vettore mom. angolare, e precisamente
quel valore e' *zero*
Idem px per la componente x e py per la comp. y.

E quanto valgono le componenti x e y nello stato pz?
Risposta: non hanno un valore definito: quello stato e'
_sovrapposizione_ di due stati con valori +1 e -1 della componente x
(e anche della comp. y).
Se partendo dallo stato pz tu provassi a misurare il valore della
comp. x, otterresti l'uno o l'altro dei due valori con uguale
probabilita'.

Ma in realta' gli orbitali p non sono 3, bensi' infiniti: tutte le
sovrapposizioni di px, py e pz con coeff. complessi.
Tra queste esiste ad es. lo stato in cui la comp. z ha valore ben
definito e pari a 1, oppure -1: sono le combinazioni
(px + i py) e (px - i py) rispettivamente.
Anche se questi a voi chimici pare che non servano mai :)
In realta' sono essenziali per capire la spettroscpia con luce
polarizzata, la risonanza magnetica, l'attivita' ottica...

Fine del breve corso di meccanica quantistica dogmatica :-)
      

-- 
Elio Fabri
Received on Sun Jan 25 2009 - 21:48:49 CET

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