"Enrico SMARGIASSI" <smargiassi_at_ts.infn.it> wrote in message
news:gk5i6h$fic$5_at_nnrp-beta.newsland.it...
> Bruno Cocciaro wrote:
> > Il modello che propongo e' falsificabile.
>
> Ti ho gia' mostrato, spiegato e rispiegato che non lo e'. Non farmelo
> ripetere per l'ennesima volta.
A me pare che se da quanto dice Popper si dovesse evincere che Galileo non
stava facendo scienza quando se ne andava col suo amico sul monte Serra
nella speranza di misurare la velocita' della luce usando le lanterne,
allora si dovrebbe dire che Popper ha una idea decisamente restrittiva della
scienza. Come dicevo in precedente post, mi pare veramente strano che un
epistemologo di fama possa avere una idea della scienza cosi' chiusa, pero',
non conoscendolo, tutto puo' essere. Qualora il padreterno avesse deciso di
fare la luce piu' veloce di quanto e', anche Romer avrebbe potuto ottenere
lo stesso risultato di Galileo e, in quel caso, anche per Romer si sarebbe
dovuto dire che non stava facendo scienza. Stesso discorso per Eratostene,
qualora la Terra avesse avuto un raggio piu' grande di quello che ha.
Mi pare piu' credibile che Popper abbia detto che non si puo' considerare
scienza qualcosa di non falsificabile *in via di principio*.
Un modello falsificabile in via di principio che pero' potrebbe non esserlo
oggi per questioni tecniche, non vedo proprio perche' si dovrebbe non
considerare scienza.
Prima che ne venisse misurato il valore, tanto Galileo quanto Romer non
avevano indicazioni su quanto potesse valere la velocita' della luce. Hanno
provato. A Galileo e' andata male, a Romer e' andata bene. Ma entrambi hanno
fatto concettualmente la stessa cosa. Perche' quanto fatto dal primo si
dovrebbe considerare non scienza?
> > Io faccio esattamente la stessa cosa: parlo dei tachioni nel caso in cui
> > esista un riferimento privilegiato
>
> Non e' affatto la stessa cosa. Rileggi quello che ho scritto:
>
> "parlando del fotone, nel caso in cui lo si trovi avere una massa non
> nulla."
>
> In cui *lo si trovi*: cioe' nel caso di un risultato sperimentale certo
> che dia m diversa da zero. Dove sono le evidenze sperimentali di un
> riferimento privilegiato?
A me pare di averlo gia' letto bene.
Di evidenze sperimentali di un riferimento privilegiato, almeno per il
momento, ce ne sarebbe solo una: l'esperimento di Aspect. Basta guardarlo
con gli occhi di Bell (o con i miei che lo vedono allo stesso modo).
Naturalmente quel risultato sperimentale non e' *certo* che si possa
interpretare alla maniera di Bell (almeno non lo e' per un non ultras).
Ma la fisica e' cosi'. Anche l'esistenza dei neutrini non era certamente
provata dall'osservazione dello spettro beta continuo. Ma da li' si e'
partiti, poi si sono fatti dei modelli teorici e, immagino, sono arrivati
altri risultati sperimentali che hanno aumentato il grado di certezza.
> Non ricordo se fossero questioni analoghe. Il mio punto comunque rimane:
> e' quello di farti notare che la tua ipotesi implica l'esistenza di
> infiniti tipi di tachioni, e che ad ogni misura (a proposito, che cos'e`
> una misura? il tuo modello non sfiora neanche questo punto fondamentale)
si', lo affronta, ma non ne ho mai parlato perche' mi pare che la risposta
alla domanda "Cosa e' una misura?" possa essere accettabile solo dopo aver
risolto il quesito "Cosa c'e' scritto nel messaggio che trasporta il
tachione?"
> ne vengono generati infiniti. E quando scrivo infiniti, intendo
> letteralmente infiniti. Sei pronto ad accettare una cosa del genere? Ti
> sembra scientificamente sensata questa ipermassiccia violazione del
> rasosi di Occam (sempre lui)?
La mia idea e' che senza sapere nulla di come funzionano i campi
elettromagnetici, le antenne di trasmissione e ricezione ecc., non e' il
caso che il bimbo si metta a speculare sulla credibilita' o meno della sua
ipotesi. L'unica cosa seria da fare e' staccare l'antenna e vedere se le
immagini alla tv smettono di essere correlate con quelle che stanno sul
campo di calcio. Poi, qualora l'esperimento avesse esito positivo, si potra'
passare ad analizzare quesiti tipo "Ma dal campo di calcio vengono trasmessi
infiniti tipi di fotoni?"
> [entanglement triplo]
> > Se viene su parte un tachione che avvisa [ecc.]
>
> Bruno, hai tagliato proprio la parte importante del mio commento.
> Rileggilo - tutto e per bene questa volta.
La parte che ho riportato era, come dire, il "titolo". Non ho riportato il
resto per questioni di spazio. Ma la mia risposta era non certo al titolo,
era al resto.
Forse non era sufficientemente chiara la mia risposta che e':
su e giu' *non* sono equivalenti. Il tachione che parte alla misura della
prima particella sara' fatto in un certo modo se la misura da' esito +,
sara' fatto in altro modo se da' esito -. Le altre due particelle, ricevendo
il primo tachione faranno una cosa, ricevendo il secondo ne faranno
un'altra.
> > Enrico, io avevo semplicemente corretto una tua osservazione relativa
> > alle osservazioni sperimentali avvenute sulla supernova.
>
> No, tu avevi sostenuto che quelle erano indicazioni sperimentali di
> velocita' superluminali del neutrino. E non lo sono.
Questo lo confermo. Se si parla di indicazioni, non di prove, non vedo
proprio come si possa non considerare indicazione sperimentale a favore
della velocita' superluminale del neutrino il fatto che da A vengano emessi
(verosimilmente in contemporanea) un neutrino e un fotone che vengono poi
ricevuti da B che prima vede il neutrino e poi il fotone.
Anche il fatto che la mattina si veda il Sole a oriente e la sera a
occidente e' una indicazione sperimentale a favore del moto del Sole attorno
alla Terra. I sostenitori del moto della Terra attorno al Sole, per
avvalorare la loro tesi, non possono certo dire "Vedi che la mattina il Sole
appare in un posto e poi la sera in un altro?" (quella e' una indicazione
sperimentale a favore dei loro avversari), devono portare altri argomenti
(infatti tu e' su altri argomenti che batti principalmente, questa storia
della supernova era solo un inciso).
Io semplicemente avevo fatto presente che la tua frase
"gli esperimenti astrofisici in occasione delle esplosioni di supernova
semmai indicavano velocita' leggermente subluminali"
si dovrebbe correggere in
"gli esperimenti astrofisici in occasione delle esplosioni di supernova
indicavano velocita' leggermente superluminali"
cioe' che, come *indicazione*, le osservazioni sull'esplosione della
supernova *non* dicono che i neutrini hanno velocita' subluminale.
Ciao.
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Tue Jan 13 2009 - 13:15:55 CET