3p ha scritto:
> On 4 Set, 11:28, falzonemich..._at_libero.it (Michele Falzone) wrote:
> > Il modulo quadrato della funzione d'onda di una particella, nella
> > meccanica quantistica, viene interpretata come una distribuzione di
> > probabilit�.
> il modulo quadro della funzione d'onda normalizzata corrisponde a un
> campo scalare che ci dice, a un dato istante, la densit� di
> probabilit� di trovare la particella. Cio� psi^2dV ci dice la
> probabilit� che la particella sia rivelata nel volumetto dV (se in
> tale punto sistemiamo un rivelatore)
> > Da un punto di vista puramente matematico, il modulo quadratico della
> > funzione d'onda di una particella pu� essere interpretato come una sorta
> > di densit� della particella,
> io non mi esprimerei cos�, nel momento in cui sistemiamo una lastra
> fotografica in un certo punto e *il caso* vuole che la particella
> venga rivelata proprio li, essa si manifesta in quel punto
> *totalmente*, con tutta la sua qdm e tutta la sua energia. Credo di
> capire ci� che vuoi dire ma avrei delle riserve sull'affermazione che
> > la particella pu� essere
> > pensata spalmata in tutto lo spazio con densit� proporzionale alla
> > distribuzione di probabilit�.
> fa pensare a qualcosa di totalmente diverso dai fatti ai quali la mq
> cerca di dare spiegazione. La particella non ha densit� spalmata in
> tutto lo spazio, � la probabilit� di rivelarla ad avere questa
> propriet�. Volendo usare un'immagine un po' strana, � un po' come dire
> che i soldi che verranno vinti al primo premio della lotteria di
> capodanno sono spalmati un po' per tutt'italia... no, � la probabilit�
> ad essere spalmata in tutt'italia, a capodanno quei soldi compariranno
> tutti assieme in un punto preciso anche se nessuno sa dove... :-)
Infatti la particella viene sempre rilevata per intero, ma non ti scordare
di alcuni esperimenti che mettono in evidenza il passaggio delle cariche
elettriche in particolari canali come frazione dell'intera carica, cosa
per altro prevista dalla fisica, se vuoi ti porto gli estremi
dell'articolo comparso qualche anno fa su Le Scienze.
Solo per farti capire che non � assurdo quello che dico: Gli effetti di
una particella si sentono in tutto lo spazio "Campo elettrico per
esempio", lo stesso che sento gli effetti del campo di un elettrone in
prossimit� della luna, ma quello che io sento � l'effetto di una
distribuzione di probabilit� di trovarsi in prossimit� della luna, ma nel
momento che lo rilevo, avr� una minima probabilit� di rilevarlo anche in
prossimit� di plutone, questo non vuol dire che si � spostato
istantaneamente.
Lo stesso spin non fa pensare ad un punto materiale ma a qualche cosa
distribuito in tutto lo spazio.
Ciao
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Received on Sat Sep 06 2008 - 08:11:28 CEST