Re: dilatazione temporale esperimento

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Thu, 18 Jan 2007 21:01:46 +0100

giovanni_pagani_at_tele2.it ha scritto:
> Se nel noto esperimento fatto con due orologi atomici di cui uno in
> movimento, su un aereo, la dilatazione del tempo fosse stata misurata
> effettivamente, in modo certo ed incontrovertibile; non saremmo qui
> ancora a dibattere di un argomento assai simile all'annoso problema
> del sesso degli angeli.
Una delle abitudini piu' sgradevoli da parte dei frequentatori dei
newsgroups e' quella di scrivere lo stesso messaggio in due ng
differenti. Di solito lo si fa in cross-posting, mentre in questo caso
Mara (che ne e' responsabile) ha addirittura usato due titoli diversi,
pero' con contenuto identico.
E tu ti sei accodato...
Il che produce la conseguenza che si sono sviluppati due threads
differenti, per cui chi volesse intervenire si trova in imbarazzo.
Per quanto mi riguarda, rispondero' qui ad alcune delle cose scritte,
e per il resto rimando a free.it.scienza.fisica.
Ma sarebbe bene che questa pratica venisse evitata.

A mio parere il fatto che il "noto esperimento" sia piu' o meno
incontrovertibile non c'entra proprio niente. Chi nn vuole accettare
la relativita' trovera' sempre dei pretesti, e non ci sara' verso di
convincerlo.
Cosi' io mi guardero' bene dal provarci con te...

> ...
> Se si facesse effettivamente questo test, gli orologi in orbita, alla
> fine dell'esperimento, non mostrerebbero una variazione
> statisticamente significativa del loro ritmo di lavoro rispetto ad un
> altro set di orologi campione lasciati a terra.
Questo chi te l'ha detto? Un uccellino?

> A questo punto gli esperti in materia, e tra di loro il Professor Elio
> Fabri, direbbero: "L'esperimento ha dato questo risultato perch�
> l'accelerazione gravitazionale agente sugli orologi in orbita �
> inferiore a quella sulla superficie terrestre e quindi ci� che la
> relativit� ristretta ha dato la relativit� generale ha tolto."
Stammi bene a sentire.
Tu sei padronissimo di sostenere le opinioni che ti pare, anche le piu'
pazze.
Invece quello che non ti permetto nel modo piu' assoluto e' di mettere
in bocca *a me* c...ate come quella che hai scritta.

Il prof. Elio Fabri a proopsito di quell'esperimento direbbe
tutt'altro: direbbe che invece la frequenza dei segnali ricevuti a
terra sara' maggiori di quella misurata sul satellite.
La variazione relativa e' circa 4.5x10^(-10).

Bruno Cocciaro ha scritto:
> ...
> In passato ho provato a leggere alcuni di questi interventi (non
> saprei dire se proprio quelli riportati da te o altri). Ho sempre
> avuto l'impressione di leggere interventi scritti da gente che non
> aveva le idee chiarissime riguardo alla relativita'.
Ho dato un'occhiata, e mi sembrano molto diversi.

Il primo (Kelly) affronta solo questioni relative all'affidabilita'
degli orologi e a come H&K hanno trattato le misure.
Debbo dire che mi e' sembrato abbastanza persuasivo, e ho cercat se
c'era qualche replica, ma non ho trovato niente.

Ho trovato invece che nel 2005 l'esperimento e' stato ripetuto da
fisici del NPL britannico, in una versione piu' semplice (niente giro
del mondo, solo volo di andata e ritorno transatlantico).
Ecco i risultati:
-------------------------
* The combined flight times of 14 hours and mean height in excess of
   10 km resulted in a predicted clock gain of 53 ns. This followed
   the principle that a clock in a weaker gravitational field (higher
   altitude) will run faster.
* The effect of the aircraft's speed relative to the Earth's surface
   resulted in a predicted clock loss of 16.1 ns. This followed the
   principle that a moving clock runs slow.

On return to NPL the travelling clock was predicted to have gained
39.8 ns, including an additional geometric factor. This compared
remarkably well with a measured gain of 39.0 ns. We estimated the
uncertainty due to clock instabilities and noise to be around �2 ns.
This short flying clock experiment therefore provided a clear
demonstration of relativistic effects.
--------------------------

Il secondo (Giuliani) mi sembra rientrare invece bene nella categoria
che tu definisci:
> Ho sempre avuto l'impressione di leggere interventi scritti da gente
> che non aveva le idee chiarissime riguardo alla relativita'.

Fatal_Error ha scritto:
> Un analogo esperimento avviene quotidianamente oramai da anni, infatti
> il sistema GPS prevede orologi atomici a terra ed a bordo dei
> satelliti e la puntuale correzione dei ritardi/anticipi dovuti agli
> effetti relativistici (previsti prima e verificati poi con
> precisione). Se non ci fossero queste correzioni il nostro navigatore
> satellitare non potrebbe funzionare, dandoci posizioni totalmente
> sballate.
Infatti.
E posso aggiungere una storia divertente, raccontata da Neil Ashby
http://www.livingreviews.org/Articles/Volume6/2003-1ashby

Quando il sistema GPS era agli inizi, c'era chi non credeva che fosse
necessaria la correzione. Per quesot motivo il primo satellite
sperimentale fu dotato della possiblita' di aggiustamento a distanza.
Una volta messo in orbita, la misure mostrarono puntualmente che la
correzione era mecessaria, e persio' i satelliti operativi sono stati
lanciati con la correzione di frequenza gia' "hard-wired".

> Un link a tale propostio:
> http://www.bo.cnr.it/settimana2005/posters/IASF/iasf_gps_01.pdf
Visto. E ti debbo dire che la spiegazione che viene data li' mi piace
molto poco...
                                  

-- 
Elio Fabri
Received on Thu Jan 18 2007 - 21:01:46 CET

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