Altre domande sull'Universo

From: Soviet_Mario <Soviet_at_MIR.CCCP>
Date: Fri, 06 Oct 2006 12:21:40 GMT

[x Elio Fabri] : sto leggendo svariati articoli (specie di
cosmologia, sui fotoni e un altro sull'entanglement) dal tuo sito.
Sono fatti molto bene, anche se capita che certe cose non le
capisco (o non colgo cosa implichino) per carenza di basi (con
ci� riconosco che hai ristretto al minimo la dipendenza dei
discorsi dalle stesse). Ah, illuminante la discussione
sull'addittivit� delle masse delle particelle ai fini della
massa dei corpi estesi !

[x chiunque voglia rispondere]

Cmq,
Sul tentativo di figurarmi la forma dell'universo come se
potesse essere visto dall'esterno, sospendo per il momento la
domanda.
Provo invece a pormela un po' attenuata e meno assoluta, da una
prospettiva locale, e a articolarla in dubbi "elementari".

1) premessa : mi risulta che con telescopi attuali sia possibile
   fotografare oggetti cos� antichi/lontani da avere circa la
stessa et� dell'universo o poco meno.

2) ammettiamo di stimare, anche con notevole approssimazione,
masse e distanze di tutto quanto vediamo in ogni regione del
cosmo (assumendo noi come arbitrario centro),
3) ammettiamo anche di poter stimarne la velocit� e la direzione
di allontanamento degli oggetti stessi (la velocit� tramite
redshift, la direzione non so come, diciamo ... la sparo grossa,
stimando l'allontanamento tangenziale tramite lo spostamento
angolare tra due misure successive, e quello radiale sempre
tramite il red shift, e quindi la direzione complessiva
componendo i due spostamenti).
Ci� al fine di stimare la posizione attuale di quegli oggetti
cos� antichi (a prescindere dallo stato in cui si trovano ora,
dato che mi interessa solo la massa degli stessi, che dovrebbe
essere rimasta circa la stessa sia che siano diventati buchi
neri o esplosi in nubi di gas, o che le galassie si siano
accorpate, insomma, non � importante lo stato attuale esatto di
un oggetto la cui fotografia ci giunge antica di 14 miliardi di
anni)


## Sapendo fare questo, penso che avrebbe un senso fisico
cercare di calcolare un ipotetico baricentro di tutto ci� che
vediamo (semplifico trascurando che probabilmente vediamo solo
una parte esigua della massa, ma non voglio complicare il dubbio).
Se non ha senso, perch� non ce l'ha ?
Se ce l'ha, si � tentato ? Si ha un'idea di dove potrebbe essere
situato, rispetto a noi, questo baricentro ?
Non avrebbe una sorta di rango di "centro gravitazionale
dell'universo" ?

## secondo dubbio. Mi sono chiesto cosa implicherebbe, ad es.,
il fatto di guardare in ogni direzione del cosmo e vedere che
gli oggetti pi� lontani, sotto ogni latitudine e longitudine
della volta celeste, mostrano tutti lo stesso red shift massimo.
Lo chiedo perch� da un lato non mi aspetterei che fosse cos� (ma
non lo so), e se invece lo fosse mi sembrerebbe di poterne
dedurre che noi siamo molto vicini a questo ipotetico
baricentro, che � il solo modo per vedere circa la stessa
quantit� totale di massa in settori diversi di spazio intorno a
noi (trascuro le disomogeneit� locali, su scala galattica)

### Se immaginiamo una sorta di superficie, ma non una
ipersupercifie, proprio una normale superficie tridimensionale,
che avvolga e circoscriva tutti i corpi celesti censiti e
visibili a qualsiasi latitudine e longitudine, calcolati alle
posizioni attuali, tipo un velo di dompak elastico che fasci i
pezzi di una bomba a mano esplosa e ancora in movimento, a
prescindere dal fatto che questa superficie possa o non possa
essere definita la "forma dell'universo", che forma avrebbe
questa superficie ?

Sto cercando di vedere le cose in modo meno filosofico
possibile, e vedere sino a che punto concetti della fisica
classica possono mantenere un significato, e quale, alla scala
pi� ampia possibile

ciao e grazie in anticipo di ogni chiarimento
Soviet_Mario
Received on Fri Oct 06 2006 - 14:21:40 CEST

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