Re: la pressione

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Sat, 20 May 2006 20:56:32 +0200

Angelo ha scritto:
> Hai ragione, sono un po' contorti. Io intendo esprimere una cosa
> semplice: se devo registrare un aumento di pressione per un
> rallentamento di alcune linee di flusso, � necessario che questo
> arresto si verifichi. E se deve verificarsi in una collaterale del
> condotto principale, credo sia necessario che il flusso in questo
> condotto formi un angolo non nullo con l'imbocco della collaterale.
> Insomma: il fluido in moto nel copndotto principale deve andare a
> sbattere il muso contro la sacca ostruita, non pu� solo passargli
> accanto. Deve impattare contro l'imbocco del ramo, insomma. Le linee
> di flusso devono arrestarsi contro l'imbocco del ramo. Ti pare?
No, non mi pare.
Intanto fissiamo le condizioni: flusso laminare e stazionario.
Allora. come ho gia' detto non ricordo quando, non esistono linee di
flusso che si "arrestano".
(Ci vorrebbero tante belle figurine...)
In corrispondenza dell'ostruzione avrai delle linee di flusso che si
distanziano dove la velocita' diminuisce, per poi riavvicinarsi.
E la pressione variera' di conseguenza.
Non vedo differenza se il condotto laterale e' obliquo oppure ad
angolo retto. Solo che in questo secondo caso il rallentamento
interessera' una parte forse trascurabile del flusso.
Non dimenticare poi che se c'e' un'ostruzione probabilmente ci saranno
vortici...

> E' vero. Ma io intendevo dire che sarebbe possibile applicarlo
> consiferando anche le perdite al fine del corretto vilancio
> dell'energia. Cio� la somma dei tre termini non � costante, ma si pu�
> stabilire in che modo deve variare lungo il condotto. E se il termine
> gravitaziomnale � costante, e quello cinetico pure, � evidente che
> deve ridursi la pressione (cosa che effettivamente avviene). Se per�
> varia il calibro del condiotto o si ha una sacca di stagnazione, beh,
> tenendo conto delle perdite di energi, si pu� applicare bernoulli. O
> no?
Ne dubito, perche' la forza dovuta alla viscosita' dipende
dall'andamento _trasversale_ della velocita', e quindi non coinvolge
solo ciascuna linea di flusso da sola...
Pero' vado a naso: non ho mai visto conti sul problema.

Raffy ha scritto:
> Ma se le perdite di carico non sono trascurabili, avr� cmq la
> riduzione di pressione all'imbocco del condotto per Bernoulli? Intendo
> dire: se ci sono perdite di cartico, allora la pressione varier� da un
> estremo all'altro del condotto, ok. All'estremo che si apre
> all'ambiente, avr� la P atm, ma all'estremo collegato alla cisterna,
> avr� la pressione della base della cisterna oppure unainferiore per
> via del T. di bernoulli?
Sempre andando a naso, direi che mentre il flusso nel tubo sara'
dominato dalla viscosita' (legge di Poiseuille) invece in quello nella
cisterna la viscosita' contera' poco, e potremo applicare Bernoulli.
Pero' la velocita' varia molto rapidamente nell'imediata prossimita'
dell'innesto del tubo (v. la figura citata da Angelo), per cui li' la
pressione passera' in breve spazio dal valore statico previsto da
Stevino a quello inferiore dato da Bernoulli.

Angelo ha scritto:
> ...
> Mi viene da pensare che il termine cinetico cresca pi� rapidamente di
> quanto non si riduca quello gravitazionale. Il che potrebbe comportare
> dapprima (parte alta del recipiente) un aumento di P con la profondit�
> (anche se minore rispetto a che se il recipiente non avesse il foro in
> basso). Ma poi, in prossimit� della porzione terminale del tubo di
> flusso, mi viene spontaneo pensare che P decresca rapidamente fino a
> coincidere di nuovo con P atm a livello del foro di uscita. Chi mi
> maledice???
>
> Morale della favola: la pressione in fondo ad un contenitore bucato,
> nei pressi del foro, � molto minore che se il foro fosse tappato ;-)
> Che ne dici?
Si', se puoi trascurare la perdita di carico nel tubo.
Ma immagina il caso limite di un tubo lungo e sottile: e' ovvio in
questo caso la pressione all'inizio del tubo e' praticamente quella
statica, e la caduta di pressione l'hai tutta nel tubo, ed e' quella
che determina la portata uscente (Poiseuille).
                                                             

-- 
Elio Fabri
Received on Sat May 20 2006 - 20:56:32 CEST

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