dario ha scritto:
> ...
> Quello che sto cercando � (se esiste) un indice sintetico che mi dica:
> guarda, le tue curve , a parte i fattori di normalizzazione ( es la
> velocit� iniziale del 'balzo') si discostano COMPLESSIVAMENTE di tot
> dalla curva media.
>
> Se 'tot' � piccolo, hai un unico fenomeno (stai lanciando sassi)
> Se � grande, pu� darsi che tu abbia 2 fenomeni diversi, a volte lanci
> sassi, a volte sassi+ paracadute
> ...
> Ho un algoritmo le cui prestazioni (misurate in termini di % successi
> nell'espletare un certo compito) _dovrebbero_ aumentare col tempo.
> Eseguo n volte l'algoritmo e ottengo le curve di prestazione.
> Le condizioni sono _apparentemente_ le stesse, nel senso che ci sono di
> mezzo dei fattori casuali che non posso controllare, e non so neanche
> se questi fattori casuali influiranno sulle prestazioni, e come.
> ...
> Si ci riesco, ma
> a) in modo confuso: non ho un criterio oggettivo per dire quale � la
> soglia tra un comportamento e l'altro. Non mi interessa che sia un
> criterio 'giusto': poi si potr� migliorare, ma voglio che sia un
> criterio oggettivo e riproducibile
> b) si tratta di guardare qualche centinaio di grafici, lo so che �
> meglio che guardare la tv, ma comunque � un po pesante...
> ...
> Ringrazio il ng. per l'ospitalit� su un argomento OT ( ma secondo me
> non � O.T. l'approccio al problema, indipendentemente dalla natura
> dello stesso)
Infatti non e' OT.
Provo a suggerirti una strada (nota che non sono un esperto di analisi
dei dati, ma la tecnica dovrebbe essere corretta).
1. Per ogni prova del tuo algoritmo, esegui un fit con una qualche
legge (per es. polinomiale) che abbia pochi parametri liberi.
Le normali tecniche di fit sei minimi quadrati ti daranno i valori dei
parametri ottimi per il fit, e la loro matrice di covarianza.
2. A questo punto il problema e' diventato: quei valori dei parametri,
diversi per ogni prova dell'algoritmo, sono compatibili con una
stessa legge, e quindi con differenze dovute solo a effetti casuali?
Detto all'ingrosso, la risposta la trovi cosi': gli scostamenti dei
parametri da una prova all'altra sono dello stesso ordine dei loro
s.q.m. come ti sono risultati in ogni prova?
Questo si puo' anche fare in modo piu' sofisticato, ma forse potrebbe
esserti sufficiente come l'ho detto.
Dici che hai qualche centinaio di prove, quindi il tutto deve essere
fatto con un programma, e certo non calcolando il fit a mano caso per
caso...
Ma assumo che tu sappia programmare. O sbaglio?
--
Elio Fabri
Received on Sat Jan 28 2006 - 21:45:33 CET