Re: Sulla definizione di "Cinematica"
"Valerio" <valerio_at_valerio.it> ha scritto nel messaggio
news:6nug115q5enl6mqjri3lt6lt701dgrs2lb_at_4ax.com...
> Gli argomenti di Cinematica che studiai io sono il moto rettilineo
> uniforme, uniformemente accelerato, la caduta dei gravi, il moto
> armonico semplice, quello rettilineo smorzato esponenzialmente, il
> moto parabolico e quello circolare.
Sei sicuro di averli studiati tutti da un punto di vista cinematico? nel
senso che riscriverei l'elenco nel seguente modo:
moto rettilineo uniformeme
moto rettilineo uniformememente accelerato
moto armonico semplice
moto parabolico
moto circolare uniforme
la caduta dei gravi e il moto rettilineo smorzato esponenzialmente
solitamente si studiano parlando delle forze.
> In altre parole: lo studio "cinematico" di un moto non � forse uno
> studio "a posteriori", nel senso che, attraverso certi dispositivi di
> misura e rilevazione, noi riusciamo a determinare la posizione ad un
> certo istante, fino a costruire una funzione matematica a tutti gli
> effetti (la legge oraria) e da cui, attraverso procedimenti
> matematici, riusciamo a estrapolare (a "calcolare") velocit�,
> accelerazione, velocit� in funzione dello spazio, tempo in cui il
> punto si trova in una determinata posizione, ecc...?
� esattamente cos�
> Se ogni volta dobbiamo porci nella condizione di ignorare eventuali
> forze, quali previsioni possiamo fare se non quelle che "negli istanti
> passati" il corpo si � mosso in quel particolare moto?
si suppone che la legge oraria continu ad essere valida, in realt� nel
procedimento che facevi prima parlavi di estrapolare la velocit�, in realt�
probabilmente pensavi ad una interpolazione mentre per prevedere il dopo si
fa un processo effetivamente di estrapolazione
> Quando in un "problema di Cinematica" leggo che un'automobile si muove
> di legge oraria X(t) con X(t) nota, a prescindere dallo scopo
> didattico che ha un esercizio, devo intendere piuttosto che "� stato
> rilevato che un un'automobile si muove di legge oraria X(t)
> nell'intervallo di tempo che vogliamo prendere in considerazione (per
> la risoluzione dell'esercizio)" ?
esattamente
PS voglio precisare che la domanda non � affatto cervellotica ma � la base
del metodo scientifico.
Ugo
Received on Mon Feb 21 2005 - 17:53:34 CET
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