Re: Galileo Galilei condivideva l'idea dello spazio assoluto?

From: Furio Petrossi <furio.petrossi_at_gmail.com>
Date: Tue, 31 Mar 2020 12:25:55 -0700 (PDT)

Il giorno martedì 31 marzo 2020 20:35:03 UTC+2, Luciano Buggio ha scritto:
> Newton chiamava il suo mezzo "Pneuma" o, addirittura, "Logos".

Siamo via via scivolati da Galileo a Newton.
Personaggi con visioni del mondo molto diverse.

Poi le Queries vengono considerate affermazioni.

Newton adopera le molle nell'enunciarle, perché sa che non sono supportate da esperimenti. Usa l'etere in modo altalenante, anche per la luce: a volte ne parla, altre volte lo evita.
Non vuole, in alcun modo, "fare ipotesi"; le ipotesi sono quelle di Cartesio, con i suoi vortici di particelle.
Usa spesso frasi interrogative retoriche.


Peccato che le biblioteche siano chiuse e non si possa andare a cercare gli "Studi newtoniani" di Koyré (si trovano su eBay per una cinquantina di euro).
Nel capitolo II (in inglese "Concept and Experience in Newton’s Scientific Thought") vengono citati diverse brani, anche dallo Scholium:







"And now we might add something concerning a certain most subtle spirit which pervades and lies hid in all gross bodies; by the force and action of which spirit the particles of bodies attract one another at near distances, and cohere, if contiguous; and electric bodies operate to greater distances, as well repelling as attracting the neighboring corpuscles; and light is emitted, reflected, refracted, inflected, and heats bodies; and all sensation is excited, and the members of animal bodies move at the command of the will, namely, by the vibrations of this spirit, mutually propagated along the solid filaments of the nerves, from the outward organs of sense to the brain, and from the brain into the muscles. But these are things that cannot be explained in few words, nor are we furnished with the sufficiency of experiments which is required to an accurate determination and demonstration of the laws by which this [electric and elastic] spirit operates"


dove [electric and elastic] non è di Newton, ma è stato aggiunto, ma il "or are we furnished with the sufficiency of experiments" è tutto suo.

Newton è ambiguo, insicuro e altalenante quando parta di etere.
E' uno scienziato, non fa ipotesi ma fa usa utili modelli di lavoro, che non hanno lo statuto di leggi e possono essere sostituiti da altri modelli.

Furio P.
Received on Tue Mar 31 2020 - 21:25:55 CEST

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