Re: Filosofia della scienza

From: Thanatos <ad1114_at_jumpy.it>
Date: Wed, 07 Jan 2004 14:21:36 GMT

>Va bene, ma questi principi non sono forse stati formulati a loro volta a
>partire dall'evidenza sperimentale? Non conosco con rigore i primi due, ma
>almeno per le equazioni di Maxwell penso che sia cos�.

Per quel che riguarda il principio di microcasualita', si riferisce al
fatto che un evento non puo' inflenzarne un'altro accaduto
precedentemente. Non ha niente a che vedere con l'evidenza
sperimentale, a meno di non considerare come tale ogni tipo di
esperienza reale.

>Il massimo che puoi fare � spiegare quel -2 seguendo altri principi. Ad
>esempio puoi ricavarlo dal teorema di Gauss e dal fatto che il comportamento
>deve essere isotropo. Ma poi mi chiederai perch� vale il principio di
>Gauss....

Ma il principio di Gauss e' matematico, non e' un'evidenza
sperimentale.

Provo infine a spiegare la seconda parte del mio discorso, che tacci
di ambiguita'.

I dati sperimentali fungono da traccia, si trova una legge e se ne
verifica la validita' tramite previsioni. E questa e' la parte
induttiva del processo.
Se ci si fermasse qui, il risultato sarebbe gia' praticamente utile.
Se si volesse generalizzare pero', tale processo porterebbe ad una
generalizzazione estesa solo agli eventi noti come possibili.

Come si potrebbe, in modo puramente induttivo, supporre l'esistenza di
un semiconduttore, dell'effetto tunnel, di un muone?
_Il vero problema, e' sapere quale sia il problema_

Ed e' qui che entra il processo deduttivo. Spiegando la legge trovata,
apre la strada a nuove ipotesi. E' stata ad esempio ricavata la massa
che dovrebbe avere il monopolo magnetico se mai venisse trovato, senza
averlo mai visto (e quindi ovviamente senza dati sperimentali su
esso).
Questo permette una strada sperimentale molto piu' rapida, in quanto
sapere la massa permette di sapere le energie a cui si puo' creare, e
quindi "dove" cercarlo.

La parte deduttiva della ricerca serve quindi proprio a trovare nuove
ipotesi, nuovi problemi da risolvere, non concepibili guardando il
mondo con gli occhi dell'uomo, ma palesi nel mondo della matematica.

Un ultimo appunto.

Se il tuo approccio e' semplicisistico, molto piu' pericoloso e'
invece l'approccio opposto, di chi spara teorie misticometafisiche in
maniera scollata dai dati sperimentali.
E' chiaro che, se si vuole dare un'interpretazione del mondo reale, il
"vestito" logico che voglio creare deve essere adattato alla realta',
e quindi costruito e modellato sull'impalcatura dei dati sperimentali.

-- 
-Thanatos-
HatTrick: bobon123 - Djiins, V.167
Membro del Club dei Mille, Tessera #017
Received on Wed Jan 07 2004 - 15:21:36 CET

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