Re: risoluzione equazioni di maxwell
Giorgio Pastore wrote:
> Che j e rho, in generale, sono quantit� indipendenti (le loro variazioni
> spaziotemporali no, per l' equazione di continuita').
Il che, detto altrimenti, significa che le parti variabili di j e rho
sono legate. Ed al fine di questa discussione (possibilita' di creare
una carica dal nulla, o di "teletrasportarla") questo e' sufficiente.
> Il fatto che puoi scrivere sia
> rho, sia j come somma di due densit� di carica e due densit� di
> corrente non ha nessuna importanza dal punto di vista delle sorgenti
> delle equazioni di Maxwell.
Non vedo perche' non abbia importanza. Dall'eq. di continuita' - quindi
dalle eq. di Maxwell - uno puo' dedurre che j=rho*v nel caso di una sola
densita' di carica, e j=rho+*v+ + rho-*v- nel caso ne siano presenti
due. Per come la vedo io, j e' semplicemente un'abbreviazione di questa
espressione, e se uno non ne tiene conto e' perche' *sceglie* di non
tenerne conto: a rischio, naturalmente, di incorrere in incongruenze.
Received on Fri Mar 04 2011 - 16:36:12 CET
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