Re: E logico non fare ricerca?

From: Valter Moretti <vmoretti2_at_hotmail.com>
Date: Wed, 19 Feb 2003 12:56:07 +0100

Sab wrote:
> "Valter Moretti" <vmoretti2_at_hotmail.com> ha scritto nel messaggio
> news:3E521499.3070300_at_hotmail.com...
>
>>
>>Ciao, non sono entrato fino ad ora nella discussione perche'
>>mi sembrava una pura provocazione.
>
>
> Perch�? Uno che DISCUTE di POSSIBILI alternative alla ricerca (magari per
> scoprire che non ci sono) provoca?
> Se uno discutesse di alternative al servizio postale pubblico col
> francobollo e il postino la prende per una provocazione tu cosa pensi? Io
> penso di aver incontrato un postino intollerante e molto concentrato sui
> suoi interessi del momento. E lo stesso ragionamento vale, mutatis mutandis,
> per i ricercatori. Sbaglio?


Ciao, perche' per come ponevi la questione era messa in termini
estremistici come la puo' mettere uno che non ha la minima idea di che
cosa sia la Ricerca, dove si faccia, con quali mezzi e prospettive la
si faccia, quale sia il livello dei ricercatori Italiani nel mondo
ecc.ecc... oppure come la puo' mettere un provocatore.
E non ho ancora capito a quale categoria appartieni...

>>Quanto tu hai scritto e' molto offensivo per le persone che
>>rappresento oltre che direttamente per me stesso.
>
>
> Non mi � chiaro cosa rappresenti. Sei un sindacalista?

Mi pareva chiaro: parlo delle persone che senza "santi in paradiso"
sono diventati ricercatori o professori.

> Io non ho offeso nessuno perch� ho parlato di una realt� di fatto che
> naturalmente potri aver travisato e certamente non � esaustiva di tutti gli
> ambiti della ricerca, n� discuto la veridicit� delle tue afffermazioni . Ti
> dir� solo che mentre prima i pap� avevano il buon gusto di far entrare i
> figli in cattedre diverse dalle loro ricambiando il favore ai colleghi (es:
> il figlio di analisi 1 entra a fisica e il figlio di fiscia entra ad analisi
> 1) adesso non hanno neppure questo pudore ma li fanno entrare direttamente
> nella loro stessa cattedra.
> Naturalmente non sar� cos� sempre e dappertutto ma la tendenza mi sembra
> quella.

Senti, non dico che queste cosa non accadano, ma io non sono mai
finito in concorsi dove cio' si e' avverato. Che ci siano persone
che devono andarsene all'estero perche' in Italia non trovano una
sistemazione decente e' un fatto vero (e ho un fratello che ha dovuto
seguire quella strada).
In ogni caso, tanto per fare un discorso che stia in piedi sulla
"tendenza", quali sono le tue fonti? Che dati hai a parte le
affermazioni incontrollabili che hai fatto, dato che ti guardi bene
dal fare nomi e cognomi (neanche il tuo sappiamo)?

Ciao, Valter




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Valter Moretti
Faculty of Science
Department of Mathematics
University of Trento
Italy
http://www.science.unitn.it/~moretti/homeE.html
Received on Wed Feb 19 2003 - 12:56:07 CET

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