Re: Il nuovo Einstein

From: Christian Corda <cordac.galilei_at_gmail.com>
Date: Mon, 19 Dec 2022 07:21:05 -0800 (PST)

> Il problema nel sistema eliocentrico non ruotante è matematicamente equivalente al problema ridotto. Non faccio qui considerazioni fisiche, ma pure sostituzioni matematiche. Infatti, in questo sistema, coincidendo il centro delle coordinate con il centro del sole, per i raggi vettori ora vale: r'_1=r_1-r_2=r ed r'_2=r_2-r_2=0, sicché, fatte le debite sostituzioni nelle equazioni del moto, si ritorna al problema ridotto (\mu*a'_1=F(r'_1), dove a'_1 è l'accelerazione del pianeta nel sistema eliocentrico e r'_1 il suo raggio vettore). Si ottiene ancora un'ellisse chiusa per il pianeta (ovviamente diversa da quella che si vede dal c.d.m.), con il sole in un fuoco. Ovviamente questa ellisse è trascinata dal movimento del sole visto dal c.d.m. (il fuoco segue l'orbita del sole intorno al c.d.m.) ma rimane fissa rispetto al sistema non ruotante centrato nel sole.
>
> Un caro saluto,
> Pier Franco Nali































Eh no, occhio a non usare la parola equivalenza in modo eccessivo ed inappropriato. Il fatto che puoi matematicamente scrivere il problema in termini del sistema ridotto sia nel sistema del centro di massa sia nel sistema eliocentrico NON implica che i due sistemi siano fisicamente equivalenti. E' la stessa cosa che Proietti scrive nel suo pdf non referato, dove si è sforzato di riportare cose stranote che si trovano facilmente anche su wikipedia o roba simile, salvo concludere pomposamente che " esiste una sola dinamica newtoniana". Questa è una clamorosa castroneria. Il principio di relatività galileiano ci dice che "tutte le leggi della dinamica devono essere le stesse per tutti i riferimenti inerziali". Ora Proietti ci viene a dire dopo 400 anni che il principio di relatività galileiano è incompleto ed andrebbe esteso secondo il corretto principio di relatività proiettiano per cui "tutte le leggi della dinamica devono essere le stesse per tutti i riferimenti inerziali e non inerziali". Non scherz
iamo. Ciò che tu chiami equivalenza matematica sarebbe anche un'equivalenza fisica se arrivassimo ai due sistemi ridotti tramite delle trasformazioni galileiane partendo dalle equazioni nel moto nei due sistemi, e se i due sistemi ridotti fossero anch'essi collegati da una trasformazione galileiana. Questo NON è chiaramente ciò che avviene. Ne deriva che quella che tu chiami equivalenza matematica è in realtà una rappresentazione matematica che ti permette di semplificare i calcoli ed i ragionamenti quando vuoi risolvere il problema. Non è che il sistema di riferimento eliocentrico quando passi al sistema ridotto ti diventa improvvisamente inerziale. Infatti, sei sicuro che l'ellisse nel sistema ridotto (\mu*a'_1=F(r'_1), dove a'_1 è l'accelerazione del pianeta nel sistema eliocentrico e r'_1 il suo raggio vettore) sia chiusa? Guarda che questa non è più un'ellisse in un campo centrale, ma l'ellisse in un campo centrale perturbato da un'altra piccola forza centrale (la forza inerziale). Esistono v
ari lavori in letteratura dove si dimostra che in questi casi di campo centrale perturbato da piccola forza centrale il vettore di Laplace-Runge-Lenz non si conserva e che dunque si ha una precessione dell'orbita. Solo che sinora nessuno ha pensato di applicare questa osservazione al sistema eliocentrico non inerziale. Io, proprio in questo periodo (e qui devo ringraziare Pastore che ha sollevato con me l'argomento, anche se lo ha fatto per tentare di dimostrare che mi sbagliavo), sto dando un'interpretazione della questione proprio in questo senso e, avendo trovato risultati consistenti alla mia analisi precedente, sto scrivendo un nuovo lavoro sull'argomento per un altro giornale internazionale. Sinora ho invece risolto il caso in maniera perturbativa, e cioè tratto prima il sistema di riferimento eliocentrico come se fosse un riferimento inerziale ad ellisse chiusa, e poi ottengo la precessione trattando la debole forza inerziale come una perturbazione. Dopo la pubblicazione del mio articolo sono st
ato attaccato da gente come Fabri, Proietti (che, non smetterò mai di sottolineare, non hanno mai fatto ricerca originale su queste cose, e dunque dovrebbero essere maggiormente prudenti e rispettosi, spero che lo saranno in futuro) ed altri perché secondo loro sarei andato contro quello che c'è scritto nei libri di testo e che Fabri avrebbe insegnato per anni a lezione. Non è assolutamente così, non ho MAI scritto nell'articolo pubblicato ne detto su questo gruppo Google che quello che c'è scritto nei libri di testo e che Fabri avrebbe insegnato per anni a lezione è sbagliato, per il semplice motivo che non lo è. Ho semplicemente detto che ho risolto un problema fisico che nessuno aveva risolto prima in un riferimento non-inerziale dove la fisica è diversa rispetto ai riferimenti inerziali comunemente usati in letteratura. Questo lo devo ad una discussione avuta con Annunziata su Facebook anni orsono. Infatti ho ringraziato pubblicamente Annunziata, sia nell'articolo pubblicato, sia in un paio di
intrviste che mi hanno fatto dei giornali, enfatizzando però che diversamente quanto sostenuto da Annunziata, l'esistenza di una precessione nella fisica Newtoniana non rendeva questa più precisa della relatività generale, ma, anzi, era in buona approssimazione solo coi dati di Mercurio.

Cari saluti,
Prof.C. Corda
Received on Mon Dec 19 2022 - 16:21:05 CET

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