Alberto Rasà ha scritto:
> Che nome specifico ha nella nostra lingua, se ne ha, la distanza
> percorsa dalla luce nel'intervallo di tempo pari all'età
> dell'universo, cioè la distanza di 13,8 miliardi di anni luce, ovvero
> la distanza che avevano gli oggetti visibili più lontani che adesso
> possiamo rivelare, quando generarono la luce che vediamo ora?
La domanda è mal posta.
Un segnale luminoso emesso a un tempo cosmico te ci raggiunge ora.
Puoi chiedere due cose:
1) Qual è *ora* la distanza attuale della sorgente?
2) Qual era la distanza quando ha emesso il segnale?
Indichiamo con t0 il tempo cosmico presente. Non puoi dare un
significato a c*(t0-te) perché mentre la luce viaggia l'universo si
espande.
> In inglese ho trovato, ma raramente, la denominazione "visible
> universe" (mentre "observable universe", che in italiano è "universo
> osservabile", di circa 46 miliardi di anni luce, è un'altra cosa).
Nella voce "Observable universe" di wikipedia trovi la risposta.
Se invece vuoi sapere come si calcolano quei numeri, è un altro paio
di maniche :-)
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Elio Fabri
Received on Thu Dec 22 2022 - 16:29:47 CET