Mi rendo conto che il mio altro messaggio non risponde in realta' alla
domanda (se vuole il moderatore puo' cancellarlo). Ecco una risposta
piu' pertinente:
Sonia Tortora wrote:
> Questa formula viene usata per calcolare l' entropia di un gas
> perfetto. Quello che non capisco e che al primo membro c'e' un
> differenziale non esatto Delta(L) dove L e' il lavoro mentre al
> secondo dV la variazione infinitesima di volume sembra essere un
> differenziale esatto.
> La domanda e' la seguente. Sto io eguagliando un differenziale
> esatto con uno non esatto ?? Come si spiega questa eguaglianza
> in termini fisici ? e da un punto di vista matematico ?
Non e' detto che il prodotto di una f. di stato per un diff. esatto dia
ancora un diff. esatto. Per esempio, il prodotto T dS da' dQ, cioe' un
diff. non esatto. Tecnicamente si dice che 1/T e' il "fattore
integrante" di dQ (vedi la teoria dell'integrazione delle forme diff.,
si fa al secondo anno). Analogamente si potrebbe dire che P e' il
"fattore disintegrante" :-) di dV.
C'e` una situazione analoga in meccanica. Se ho una legge di forza F(r)
non e' detto che il diff. F dr sia esatto: lo e' se e solo se la F e'
conservativa. E questo nonostante che dr sia evidentemente un diff.
esatto (il suo int. ovviamente non dipende dal percorso) e che F sia una
funzione dello "stato" (che, in questo caso, e' l'insieme delle
coordinate).
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Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it:6163/~esmargia
Received on Mon Nov 08 1999 - 00:00:00 CET