On 25 Jun 1999 11:43:06 +0200, "GioMS" <siena105_at_iol.it> wrote:
>Io ho sempre saputo che tanto maggiore � la frequenza di un'onda, e quindi
>tanto minore la sua lunghezza d'onda, tanto meglio tale onda attraversa un
>corpo. E' cos� o il contrario? In effetti il fatto che i sottomarini usino
>onde extralunghe per le comunicazioni mi fa pensare il contrario.
E' vero solamente che maggiore e' la frequenza, maggiore e' l'energia
dei fotoni, ma cio' non comporta necessariamente una maggiore
penetrazione.
Le interazioni delle onde EM con la materia sono molto complesse,
comunque si puo' dire che perlomeno fino a che si rimane nell'ambito
delle radiofrequenze (meno di 300 GHz) la penetrazione del campo in un
materiale diminuisce all'aumentare della frequenza. Per i metalli e i
conduttori in genere c'e' anche una formula esatta (effetto pelle) che
dice che la penetrazione e' inversamente proporzionale alla radice
quadrata della frequenza.
Salendo di frequenza, la lunghezza d'onda comincia a diventare
comparabile con le dimensioni di:
- microgranuli (per esempio nell'acciaio)
- grosse molecole
- reticolo cristallino
- atomi
per cui cambiano i fenomeni coinvolti nell'interazione fotoni-materia.
Inoltre, ancora prima, possono intervenire fenomeni di risonanza
molecolare che producono picchi di assorbimento in corrispondenza di
determinate frequenze.
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Marco Coletti
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Received on Sun Jun 27 1999 - 00:00:00 CEST