Re: gascromatografia

From: Alchim <alchim_at_NOSPAMsofthome.net>
Date: 1999/04/25

On 18 Apr 1999 16:33:57 +0200, "seneca" <seneca_at_tin.it> wrote:

>Volevo chiedere, se attraverso la gas cromatografia � possibile compiere un
>analisi qualitativa del campione, in poche parole se � possibile riconoscere
>l' elemento comparando i picchi con quelli di campioni di riferimento. Se �
>possibile che limiti di approssimazione si ottengono. E' comunque
>indispensabile ricorrere alla spettrometria di massa?

Nell'analisi gascromatografica il campione viene introdotto
nell'apposita camera, dove, se liquido, viene vaporizzato; dal gas di
trasporto viene fatto passare attraverso la colonna termostatata,
riempita di grani di supporto inerte imbevuto del liquido o del solido
di ripartizione. In colonna avviene la separazione delle sostanze, che
cosi' arrivano al rivelatore in tempi diversi e vengono registrate.
Ne deriva un grafico in cui sono presenti i picchi caratteristici di
ogni sostanza, nel senso che la distanza di ogni picco da quello usato
come riferimento e' , a parita' di condizioni sperimentali
(temperatura, natura e lunghezza della colonna, natura e pressione del
gas di trasporto), caratteristica per ogni sostanza.
Tali distanze misurano il tempo di ritenzione dei singoli componenti;
la costanza del tempo di ritenzione delle varie sostanze, permette di
eseguire l'analisi qualitativa di molte di esse. Inoltre l'area
sottesa dai picchi e' proporzionale alla quantita' di composto, per
cui ne puo' derivare una analisi quantitaiva della miscela campione.
Per l'analisi qualitativa, i picchi di un cromatogramma possoono
essere identificati dai loro tempi di ritenzione, nonche' raccogliendo
campioni degli eluati per sottoporli ad analisi spettrale. Un
procedimento opportuno per confrontare i tempi di ritenzione consiste
nell'aggiungere un composto noto, puro e probabilmente presente nel
campione. Quando si esegue questa co-cromatografia, l'altezza di un
picco dovrebbe aumentare se quel componente fa parte del campione in
esame. Questo di per se non garantisce in modo assoluto che il
composto aggiunto sia uguale a quello incognito, perche' due composti
diversi, in talune condizioni, potrebbero avere il medesimo tempo di
ritenzione. Tuttavia uguali tempi di ritenzione su colonne diverse,
forniscono forti prove di identita'.

Buona giornata
 
  Alchim



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(Elbert Hubbard)


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Received on Sun Apr 25 1999 - 00:00:00 CEST

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